14ª Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico

Cinema

Fervono i preparativi per la XIV edizione della Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico, consueto appuntamento con le più interessanti produzioni cinematografiche nel campo dell'archeologia e della ricerca storica.
Negli uffici della Rassegna al Museo Civico sono arrivati da tutte le parti del mondo centinaia di filmati che verranno selezionati per costituire il ricco palinsesto della manifestazione roveretana nel prossimo autunno, dopo un intenso lavoro durante l'estate per la traduzione e il doppiaggio dei testi stranieri, a cura dei traduttori che da anni collaborano alla Rassegna e della Sirio Film, con la voce storica della manifestazione: Andrea Castelli.
Dal 6 all'11 ottobre si offrirà al grande pubblico la possibilità di viaggiare con le immagini attraverso luoghi e paesi vicini e lontani, di prendere parte alle emozioni di nuove scoperte, di approfondire tematiche relative alla storia, alla cultura, all'arte di popoli che ci hanno preceduto segnando le origini della nostra e di altre civiltà.
L'edizione di quest'anno prevede oltre all'assegnazione del premio "Città di Rovereto - Archeologia Viva", attribuito dal pubblico, anche il concorso "Premio Paolo Orsi". Giunto alla sua VI edizione, il concorso si apre quest'anno a un tema particolarmente suggestivo: "L'espressione artistica nell'antichità: arte figurativa, letteratura, poesia, teatro, musica…". L'assegnazione del premio Paolo Orsi sarà affidata ad una giuria internazionale, cui prenderanno parte, tra gli altri, il documentarista Adolfo Conti, che ha realizzato numerosi lavori per la Rai, Francoise Dumas, dell'Institut National de l'Audiovisuel francese, Carol Lazio, collaboratrice del Program for Art on Film di New York, uno dei siti più qualificati a livello internazionale per la promozione di iniziative riguardanti la produzione cinematografica nel settore artistico e culturale, Nikolaos Stampolidis, archeologo e direttore del Museo di arte cicladica "Goulandris" di Atene, e Cinzia Dal Maso, giornalista esperta in archeologia e collaboratrice di testate importanti quali La Repubblica e Il Sole 24 ore.
Numerosissime le partecipazioni internazionali alla Rassegna, alla quale prenderanno parte produzioni provenienti da quattordici paesi europei ed extraeuropei, tra i quali segnaliamo Cipro, Malta, Perù, e, novità assoluta, Albania. Com'è nella sua ultradecennale tradizione, la Rassegna si impegna a salvaguardare il Patrimonio culturale mondiale, diffondendo attraverso il cinema la conoscenza scientifica, la passione per la ricerca e la sensibilità nei riguardi dei resti e delle tracce che riconducono a un passato che appartiene a tutta l'umanità. Non può quindi venir meno una particolare attenzione alla recente tragedia della guerra in Iraq e alla distruzione del Museo di Baghad. Saranno trasmesse le immagini del saccheggio e della devastazione del Museo, inviate dalla RAI, accompagnate da un video - già proposto nella passata edizione - che mostra le immagini del museo ancora ricco di reperti straordinari girate clandestinamente prima della guerra. E ancora, un documentario prodotto dalla BBC: il viaggio di uno storico in Iraq alla vigilia dei bombardamenti, alla scoperta delle meraviglie del mondo antico che diedero vita alla civiltà moderna.

E anche in quest'occasione il pubblico avrà la possibilità di approfondire le tematiche proposte attraverso il dialogo con esperti e ricercatori di caratura internazionale. Segnaliamo, per quanto riguarda la sezione dedicata all'Iraq e al mondo islamico, la presenza di Vincenzo Strika, professore ordinario di Storia dell'arte islamica e libero docente di Storia contemporanea dei Paesi Arabi presso l'Istituto Universitario Orientale di Napoli, e di Giovanni Pettinato, archeologo e professore ordinario di Assiriologia alla Sapienza di Roma. Tra gli ospiti già sicuri (la Rassegna è tuttora in fase di organizzazione, e molti invitati illustri devono confermare la lorom adesione) anche un altro importante archeologo, Roger Wilson, direttore del Dipartimento di archeologia dell'Università di Nottingham. E altri ancora saranno gli esperti che conversando con il pubblico accompagneranno le proiezioni, conducendo gli spettatori nel vivo della ricerca.
Sulla scorta dell'esito positivo della passata edizione della Rassegna con parte del programma dedicato al mondo della scuola, sarà riproposta anche quest'anno una sezione speciale per gli studenti. Ma con una novità: essa avrà luogo nei mesi successivi alla Rassegna, e presenterà non solo alcuni tra i migliori documentari proposti nel corso degli anni passati, ma anche nuove e inedite produzioni, venendo a costituire una sorta di "seconda parte" della manifestazione.
Ma c'è un'altra importante novità da segnalare: le proiezioni hanno trovato una nuova prestigiosa sede, l'Auditorium del Polo culturale di Rovereto, di recente inaugurazione. La nuova collocazione pone così fine ai disagi degli ultimi anni dovuti alla precarietà degli spazi disponibili, e gode della vicinanza del Mart e della Biblioteca Civica. Rimangono da superare alcuni problemi relativi alla mancanza di adeguate attrezzature per la proiezione, ma noi crediamo che la presenza della Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico sia per questo nuovo spazio della città l'occasione per potenziare il suo utilizzo anche nel campo cinematografico e degli audiovisivi, con la creazione di nuove sinergie che andranno ad arricchire e a integrare il già consistente panorama culturale cittadino.


organizzazione: Museo Civico di Rovereto - patrocinio di Ministero degli Esteri, Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, Comune di Rovereto, PAT, Regione Trentino-Alto Adige