1509-2009 Rovereto asburgica: memoria e tradizione
Rovereto asburgica
Memoria e tradizione
maggio-giugno 2009
Dopo la disastrosa sconfitta veneziana ad Agnadello (14 maggio 1509), Rovereto fa atto di dedizione allimperatore Massimiliano I dAsburgo.
Il timore nellabbandonare la morbida sovranità della Serenissima, alla cui ombra Rovereto si era rapidamente sviluppata, è accompagnato dallambizione di diventare città imperiale e privilegiata, centro di un nuovo territorio agli estremi confini meridionali dellimpero.
Gli eventi daranno ragione solo in parte alle attese. Il destino di Rovereto sarà dora in poi quello di una città tirolese a capo del distretto ai Confini dItalia: una storia intrecciata con le vicende del vicino principato vescovile di Trento, della contea a cavallo del Brennero, delle grandi strategie degli Asburgo e infine della monarchia austriaca.
Comunque sia, Agnadello rappresenta per Rovereto e per il Trentino meridionale linizio di una nuova era. È un percorso a tappe: in quattro anni si costruirà il volto della nuova città asburgica; per quattro secoli laquila tirolese sventolerà sul palazzo del Podestà sostituendo il leone di San Marco.
LAccademia roveretana degli Agiati, nel 500° anniversario della battaglia, ha voluto ritornare su questi eventi e ripensare, secondo nuove chiavi interpretative, le loro implicazioni.
Lo farà in due fasi. Nel maggio/giugno 2009, in coincidenza con la ricorrenza, si propone un ciclo di conferenze dedicate allonda lunga di Agnadello nella coscienza, nellidentità e nella tradizione della città e del suo territorio fra Settecento e Novecento. Accompagneranno il pubblico in questo percorso gli storici Gian Paolo Romagnani, Fabrizio Rasera e Lorenzo Baratter.
Seguirà, nella primavera 2010, il convegno internazionale dedicato alle guerre dItalia e alla situazione delle città e delle comunità che, come Rovereto, si trovarono dalloggi al domani suddite di un nuovo principe.
22 maggio
Agnadello e Rovereto tirolese nella storiografia erudita e municipalista del Settecento
Gian Paolo Romagnani
29 maggio
'Viva San Marco!' Ascesa e declino del mito di Venezia nella Rovereto irredentista
Fabrizio Rasera
5 giugno
'Come sulla pedana due schermidori!' Valentino Chiocchetti, rovereto nel dopoguera e il ripensamento dei rapporti con il mondo germanico
Lorenzo Baratter
organizzazione: Accademia Roveretana degli Agiati