18 mila giorni - il pitone
Stagione di prosa di Mori 2011/2012
Fuorivia e Fondazione Teatro Stabile Torino
18 mila giorni - il pitone
testo originale di Andrea Bajani
regia di Alfonso Santagata
con Giuseppe Battiston e Gianmaria Testa
assistente alla regia Chiara Senesi
disegno luci di Andrea Violato
elementi scenici di Massimo Violato
musiche originali di Gianmaria Testa
18 mila giorni corrispondono a 50 anni.
È curioso come la prospettiva e il senso del tempo possano cambiare a seconda del criterio col quale lo si organizzi: gli anni o i giorni.
Il pitone è un animale che prima se ne sta buono e ti prende le misure e poi, quando ha raggiunto la tua stessa lunghezza o la tua stessa forza, ti fa fuori.
Lo spettacolo parte da qui: dal tempo e da una metafora. Protagonista un uomo di 50 anni che perde il lavoro. Riflessioni personali ed epocali si intrecciano a sottolineare come in soli 18 mila giorni siano radicalmente mutate le prospettive e le aspettative sociali in Italia. Dalla dignità del lavoro del gruista della Chiave a stella di Primo Levi, da unepoca in cui il lavoro era un diritto ed elemento fondante dellumana dignità, al trionfo dellodierno precariato, divenuto persino forma più o meno palese di ricatto sociale.
Protagonista Giuseppe Battiston, pluripremiato attore del nostro cinema e del nostro teatro (recentissimo il Premio UBU come miglior attore italiano). Accanto a lui, a fare da contrappunto musicale, il cantautore Gianmaria Testa che ha composto canzoni nuove e inedite apposta per questo spettacolo.
Il testo, originale, è dello scrittore torinese Andrea Bajani. La regia è di Alfonso Santagata, uno dei più importanti esponenti del teatro italiano contemporaneo, le luci di Andrea Violato. La perdita del lavoro, accompagnata dalla perdita di identità, è qualcosa di vergognoso, unumiliazione nei confronti della famiglia, dei vicini e del mondo che ti circonda. Il protagonista, disoccupato, è ridicolo; non riesce a rialzarsi dai colpi subiti da una società cinica, volubile e consumistica che butta via tutto ciò che non rende più. Questo è largomento che ci ha coinvolto tutti quanti. Fa un certo effetto pensare che 18 mila giorni corrispondono a 50 anni, unetà che non da nessuna certezza per il futuro, e che, anzi, rappresenta un impedimento. Le carriere in transito prendono il sopravvento. Perdere tutto in un pomeriggio, lavoro, moglie e figlio, è un paradosso quotidiano, può capitare a chiunque.
Con il teatro e la musica e con la speranza che questo mondo che sembra essere immutabile possa essere cambiato, noi affronteremo e racconteremo questa storia.
Alfonso Santagata
Biglietti:
dal 1 dicembre presso gli Sportelli delle Casse Rurali del Trentino fino alle 15.30 del giorno dello spettacolo o del venerdì precedente se lo spettacolo è programmato il sabato o la domenica
Biglietteria del Teatro il giorno dello spettacolo dalle ore 19.00 alle ore 20.45
organizzazione: Comune di Mori