1914-1918 La Gran Vera

Moena e la Val di Fassa nella prima guerra mondiale

Michele Simonetti “Federspiel” – Istitut Cultural Ladin

Incontri e convegni , Presentazione libro

L’Istituto Culturale Ladino, presenta alla stampa ed al pubblico, il volume storico ricco di 335 pagine e 530 fotografie di storia e testimonianza della popolazione ladina nel periodo della Prima Guerra Mondiale, imponente opera divulgativa realizzata dall’autore dott. Michele Simonetti “Federspiel”, già curatore scientifico dell’omonima Mostra di Moena, in Val di Fassa e curatore Onorario della sezione Grande Guerra del Museo Ladino di Fassa.

Il volume esce grazie al contributo della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige.

“1914-1918 La Gran Vera”, è uno straordinario compendio storico incentrato sull’esperienza della popolazione ladina della Val di Fassa, al tempo del primo conflitto mondiale.

Il contenuto è strutturato in due piani che s’intrecciano in continuazione: da una parte gli uomini in armi che prima sono mandati a morire nelle sconosciute lande della Galizia e poi si schierano sulle cime delle Dolomiti a difesa dei loro paesi. Dal'altra le donne, i bambini, gli anziani costretti a subire oltre quattro anni di sofferenze fisiche e morali. Donne e uomini che al termine della guerra si ritroveranno, vinti ma non sconfitti, in un mondo che non è più il loro, un mondo divenuto nel frattempo diverso.

Il lettore è accompagnato dentro l’opera da un eccezionale apparato fotografico con più di 500 immagini, in gran parte inedite. Fotografie di enorme valore storico che mostrano le postazioni d'alta quota illustrando con estrema accuratezza il teatro e lo svolgersi dei combattimenti tra le truppe austro-ungariche e l'esercito italiano, in un ambiente dolomitico che le sole parole non possono far comprendere quanto fosse duro ed ostile.

Le immagini aiutano il lettore ad una comprensione della vita quotidiana di un paese come la Moena del tempo, costretta a far fronte a difficoltà che solo il coraggio e il senso della comunità permetteranno di superare. Il libro esamina infatti in modo esauriente i problemi legati alla sussistenza famigliare, le traversie economiche, i rapporti tra i civili e i militari, la funzione della scuola e della chiesa, le questioni politiche.

Il racconto di singoli episodi, le testimonianze e i diari completano un quadro che non appartiene solo alla comunità di Moena, anzi si estende ben oltre i suoi confini, rendendo viva un'opera tra le più importanti nel panorama dei recenti studi sulla Prima Guerra Mondiale.

Intervengono il Vicepresidente del Consiglio regionale Luca Guglielmi, la direttrice dell’Istituto Culturale Ladino dott.ssa Sabrina Rasom, l’autore del libro dott. Michele Simonetti, coadiuvato dal dott. Mario Gallarati Moro e dal dott. Fabio Chiocchetti Goti che hanno contribuito alla costruzione dell'opera con competenze linguistiche e assistenza editoriale.

L Istitut Cultural Ladin ge prejenta a la stampa e al publich l liber storich de 335 piates e 530 retrac de istoria e testimonianza del popul ladin endèna la Gran Vera, na gran opera divulgativa metuda adum dal autor dr Michele Simonetti “Federspiel”, jà curator scientifich de la omonima Mostra de Moena te Fascia e curator Onorarie de la sezion de la Gran Vera del Museo Ladin de Fascia. L liber vegn fora col contribut de la Region Autonoma Trentin-Südtirol.

“1914-1918 La Gran Vera”, l é n gran lurier storich conzentrà su la pruma vera vivuda da la jent
ladina de Fascia.
L contegnù l se dejouc sun doi livie che se encroja do a do: da na man i sudé che a scomenz i vegn mané a morir dalonc da cèsa te la tera èrses de la Galizia e do i se schiera su la cimes de la Dolomites a defener si paìjes. Da l’autra man la femenes, i bec, i veies che à cognù tegnir fora passa cater egn de padimenc de ogne sort. Femenes e omegn che a la fin de la vera i se troarà, venc ma no batui, te n mond che no i cognosc più, che no l é più chel da dant.

A se fèr ite te l’opera deida n grumon de passa 500 retrac, per na gran pèrt mai publiché. Fotografies de aut valor storich che moscia la postazions su l’auta cimes, tant curèdes ti detaes che pèr scaji de esser aló, a veder desche te n teater, i scombatimenc anter la trupes austro-ungariches e l ejercit talian, te n ambient tant odech e nemich, che la paroles da soules no fossa bones de contèr. Chisc retrac lascia entener coche i vivea enlouta te n paisc en vera desche Moena, olache demò l corage de la jent che à tegnù adum, l à didà jir sorafora la struscies e la stentes de chel temp. L liber l fèsc fora apontin i problemes leé a la soravivenza de la families, la burasches economiches, i raporc anter jent e
melitères, la funzion de la scola e de la gejia, la costions politiches.

La memories de singoi evenc, la testimonianzes e i diaries met adum n chèder che no tol ite demò la comunanza de Moena, ma l se slèria belebon sorafora si confins, dajan vita a na opera anter la più granes tel panoram di ultimes studies su la Gran Vera.

Entervegn l Vizepresident del Consei regionèl Luca Guglielmi, la diretora del Istitut Cultural Ladin d.ra Sabrina Rasom, l autor del liber dr Michele Simonetti, col contribut del dr Mario Gallarati Moro e del dr Fabio Chiocchetti Goti che à metù a la leta sia competenzes linguistiches e editorièles per la realisazion de l’opera.