1946-1992. L'Italia che è stata
Marco Boato e Vincenzo Calì in dialogo con Pino Casamassima, autore di Storia d’Italia (Diarkos, 2022)
Con “Storia d’Italia, dal referendum per la Repubblica a Mani Pulite”, Pino Casamassima compie un excursus della nostra storia di quasi mezzo secolo. Si parte con le immagini della Liberazione tratte da “Novecento” di Bertolucci per salutare poco dopo la nascita della Repubblica in quel 2 giugno che vide le donne partecipare per la prima volta a una consultazione elettorale. Ecco quindi la ricostruzione di un paese uscito con le ossa rotte da una guerra tanto drammatica quanto sciagurata per l’economia di un paese ancora prevalentemente agricolo.
Con passo lento e ben disteso, la giovane Repubblica si avvierà sulle pianure di un’Europa che da quel momento in avanti diverrà protagonista mondiale a livello economico. Un’Italia capace di costruire oltre che ricostruire, avviando quel processo di industrializzazione che la vedeva ancora fanalino di coda fra le nazioni del vecchio Continente. Da lì a poco, sarà “Miracolo economico”: un “Boom!” che porterà il “Financial Times” ad assegnare alla lira l’Oscar delle monete, con un PIL a sfiorare le due cifre, tipo Cina e India di oggi.
Con l’industrializzazione si estenderà quella classe operaia che diventerà protagonista in tutto il decennio degli anni Sessanta, fino all’autunno caldo (caldissimo) di un 1969 segnato però sul finale dell’anno e del decennio dall’esplosione della Storia a Milano, con la strage di Piazza Fontana.
Da quel 12 dicembre l’Italia cambierà registro, entrando in una – lunga – stagione segnata dalla cosiddetta “Strategy of Tension” come la chiamerà il britannico “The Observer”: cioè da quegli Anni di piombo contrappuntati dalle stragi che cadenzeranno il decennio dei Settanta, fino alla ceralacca di chiusura della strage alla stazione di Bologna: 85 morti, 200 feriti.
Un terrorismo che ha rappresentato la pietra d’inciampo di un paese che ha visto interrotto un cammino che avrebbe potuto svolgersi sul terreno delle riforme e delle innovazioni in tutti i campi e che invece dovette segnare il passo per tutte quelle risorse destinate a fronteggiarlo. Con l’uccisione di Moro e poi la fine del governo di unità nazionale, il PCI nuovamente all’opposizione, il paese compie un loop di retroguardia che lo porterà sulle rive di un fiume dalle acque sporche, quelle di una corruzione che corroderà l’intera società. L’inchiesta detta “Mani pulite” metterà sul banco degli imputati una classe politica, quella della Prima Repubblica.
Qui si ferma la narrazione di Pino Casamassima. L’autore vuole consentire al lettore una riflessione profonda su un Paese che avrebbe potuto essere e non è stato, che avrebbe potuto compiersi sotto tutti i profili, ma che ha trovato sul suo cammino tanti – troppi – nemici della Repubblica.
Marco Boato e Vincenzo Calì discutono dell’ultima opera di Pino Casamassima, “Storia d’Italia, dal referendum per la Repubblica a Mani Pulite” (Diarkos, 2022). L’incontro-dibattito si terrà a Levico Terme, venerdì 8 luglio 2022, alle ore 20,30, nella Sala consiliare del Municipio di Levico Terme (Via G. Marconi 6). L’incontro è organizzato dalla Biblioteca Archivio del CSSEO in collaborazione con la Biblioteca comunale di Levico Terme e La piccola libreria.
Pino Casamassima è un giornalista e scrittore. Ha scritto per molti giornali e diretto diverse riviste. Ha collaborato con i network americani CBS e History Channel e con Rai Storia, ed è stato tra gli autori de “La Storia siamo noi”. Ha pubblicato una cinquantina di libri e scritto scritto una ventina di testi teatrali.
Marco Boato, docente universitario e giornalista, per cinque legislature è stato deputato e senatore per una.
Vincenzo Calì, già docente all’Università di Trento e per un quarantennio nella direzione del Museo Storico di Trento.
L’incontro-dibattito può essere seguito in diretta sulla pagina Facebook della Biblioteca comunale di Levico Terme, al seguente link: https://www.facebook.com/bibliotecalevicoterme .