2° Premio Internazionale della Performance
Quasi 170 le domande di partecipazione al Premio Internazionale della Performance, indetto anche questanno dalla Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento in collaborazione con drodesera > centrale fies. La risposta dei giovani performer non ha tradito le aspettative maturate con la prima edizione, nel 2005: come lo scorso anno infatti le richieste sono giunte dai quattro angoli della terra.
È già pronta la lista di nomi che avranno accesso alle finali, il 29 e 30 settembre presso la Centrale di Fies a Dro (Tn), per realizzare un progetto di performance inedito di fronte al pubblico e alla giuria internazionale.
Parteciperanno: Ondrej Brody (Repubblica Ceca), Mara Castilho (Portogallo), Cosmesi (Italia), Francesca Grilli (Italia), Külli Kaats (Estonia), Sabine Kuntoff (Germania), Jan Macachek (Austria), Cinthia Marcelle (Brasile), Nark bkb (Italia), Alejandro Ramirez (Costa Rica).
Se lanno scorso la ricerca sul corpo manteneva unaccentuata centralità, questanno le serate alla Centrale di Fies vedranno alternarsi performance che aprono da un lato a contenuti sociali o politici, dallaltro a modalità relazionali e a maggiori componenti immateriali.
Ondrej Brody (Praga, 1980) si contraddistingue ad esempio per una serie di lavori provocatori e spesso critici nei confronti delle stesse istituzioni che lo ospitano: defeca negli spazi della Galleria Nazionale di Praga, o si da fuoco per protesta alla NoD Gallery.
Mara Castilho (Londra, 1972) è coreografa e artista. Realizza lavori al confine fra teatro, arti visive, danza e video, spesso centrati su tematiche sociali e costruiti su materiale documentario originale, come nel caso della guerra in Ex Yugoslavia.
Cosmesi (Nicola Toffolini, Udine, 1975, Eva Geatti, Udine, 1981) è invece un collettivo italiano che lavora sul rapporto fra azione e spazio: attraverso una pura ricerca sonora e di movimento il vuoto diventa luogo di visione e dellavvenimento.
Francesca Grilli (Bologna, 1978) analizza nei suoi lavori le dinamiche dei rapporti padre figlia, uomo-donna, o gli stereotipi che accompagnano la società contemporanea (ad esempio legati al ruolo della donna), avvalendosi spesso delle potenzialità del video.
Külli Kaats (Tallin, 1975) si interroga invece sul significato dellidentità nazionale nel mondo moderno globalizzato, e in specifico nel sistema dellarte, recuperando con ironia luso di strumenti musicali tradizionali.
Sabine Kuntoff (Leipzig, 1976) si muove nelluniverso artistico attraverso il suo alter ego, Frau-Berlin, rivedendo il proprio costume e comportamento a seconda dei contesti di riferimento. Per lItalia saranno sufficienti: pop nostrano, una poesia recitata in italiano e la divisa della nazionale di calcio.
Jan Macachek (Vienna, 1975) analizza il rapporto fra video e corpo, trasformando questultimo, attraverso ingegnose installazioni e strategie di ripresa, in un oggetto carico di mistero.
Cinthia Marcelle (Belo Horizonte, 1974) lavora spesso negli spazi pubblici intervenendo in maniera disturbante nel flusso quotidiano degli eventi. Attraverso la ripetizione o laccumulazione di elementi già esistenti (furgoni, artisti di strada
), crea connessioni artificiali e coincidenze inattese.
Nark Bkb (Stefano Tolio, Bassano del Grappa, 1975) è autore di una ricerca multimediale di cui il suono è lelemento fondante, rilevandone la capacità di trasportare significati sociali primari. Per le finali, un discorso di Marco Pannella, uno dei molti digiuni vissuti come lotta politica, chiama il pubblico ad un ascolto decontestualizzato, inedito.
Alejandro Ramirez (San Josè, 1978), infine, utilizza graffitismo e canzoni popolari come strumenti per unanalisi dissacratoria della società costaricana.
Ai dieci finalisti si aggiungeranno inoltre altri due nominativi, da individuare durante la semifinale locale, il 16 settembre, presso il Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento. Grazie al supporto del Centro Santa Chiara di Trento è stato infatti possibile anche questanno riservare agli artisti provenienti da Trentino Alto Adige, Tirolo Austriaco e Provincia di Verona, una via daccesso privilegiata alle finali. A contendersi gli ultimi due posti saranno Filippo Andreatta, Stefano Buro e Alessandro Lorenzini, Ivan Civic, Controra, Elisa Fontana, Rosaria Fontanella, i teatri soffiati, Philipp Messner, Arta Ngucaj, Laurina Paperina, Evelyn Petruzzino, Giulia Zuanni
La giuria internazionale che durante le serate del 29 e 30 settembre esaminerà le dodici performance finaliste, sarà composta da unequipe di specialisti a carattere interdisciplinare. , Oltre alla Presidente, la performer austriaca Valie Export, saranno infatti presenti Umberto Angelini (Uovo Performing Arts Festival, Milano), Stefan Bidner (direttore del Kunstraum di Innsbruck), Ann Demeester (direttrice della Fondazione per larte contemporanea De Appel di Amsterdam) Rodrigo Garcia (regista teatrale, fondatore del gruppo La Carniceria), Massimiliano Gioni (direttore della Fondazione Trussardi di Milano), Barbara Boninsegna (drodesera > centrale fies), Franco Oss Noser (direttore del Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento), Fabio Cavallucci, (direttore della Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento). Al termine dellultima serata verrà proclamato il vincitore, che si aggiudicherà il premio di 5.000 euro. Saranno assegnati altri premi minori.
Liniziativa è realizzata grazie al sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Regione Trentino Alto Adige e Opera Universitaria di Trento.
Main sponsor della Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento è il GrandHotel Trento della catena Boscolo Hotels.
Un bus partità dall'Hotel Trento alle ore 20.00 con ritorno all'1.00. Chi non volesse usufruire di questo servizio potrà arrivare con propri mezzi fino alla piazza di Dro dove un bus navetta gratuito farà spola continua dalle ore 20.00 alle 1.00
organizzazione: Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento