3° Premio Internazionale della Performance
Sono più di 170 le candidature giunte da tutto il mondo per il Premio Internazionale della Performance 2007, l'iniziativa organizzata dalla Galleria Civica in collaborazione con centrale FIES. I prescelti, che si esibiranno dal vivo durante le serate finali del 5 e 6 ottobre, nella suggestiva cornice architettonica della Centrale di Fies a Dro (Tn) sono: Scoli Acosta (USA), Ei Arakawa (Giappone), Michele Bazzana (Italia), Kiki Blood (USA), Søren Dahlgaard (Danimarca), Dj Balli (Italia), Eva e Franco Mattes (0100101110101101.org, Italia), My Barbarian (USA), Matteo Rubbi (Italia), Alessandro Sciarroni (Italia), Sedzia Glowny (Polonia), Meir Tati (Israele).
L'iniziativa è ormai giunta alla sua terza edizione. Le passate esperienze si sono rivelate degli autentici successi: ottima è stata infatti la partecipazione da parte degli artisti, altrettanto soddisfacente la presenza del pubblico, che è accorso a Dro entrambe le serate per fermarsi fino a notte fonda in attesa del verdetto finale e parimenti positivo il giudizio della critica specialistica, che ha dato ampio spazio alla notizia. Anche i due vincitori degli scorsi anni, l'italiano Nico Vascellari per il 2005 e la brasiliana Cinthia Marcelle per il 2006, sono sembrate scelte di qualità. Il primo ha ricevuto numerosi riconoscimenti a livello internazionale ed è presente alla Biennale di Venezia in corso, la seconda parteciperà quest'anno alla Biennale di Lione.
La giuria chiamata a visionare le proposte del 2007 sarà composta da nomi di assoluto rilevo nel panorama dell'arte contemporanea italiana e internazionale quali Jimmie Durham (artista e performer, presidente della giuria), Giacinto Di Pietrantonio (critico, direttore della Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo), Rune Gade (Professore Associato del Dipartimento di Arti e Studi culturali, Università di Copenhagen), An-Marie Lambrechts (coordinatore artistico del teatro Toneelhuis di Anversa), David Weinstein (Director of Programs al PS1, New York), Barbara Boninsegna (direttore artistico di drodesera FIES), Fabio Cavallucci (direttore artistico della Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento).
Il vincitore, proclamato nel corso della serata del 6 ottobre, si aggiudicherà un premio in denaro della somma di 5.000 euro.
Il Premio Internazionale della Performance terza edizione è organizzato dalla Galleria Civica in collaborazione con centrale FIES, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, della Regione Trentino - Alto Adige e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Scoli Acosta (USA, 1973) è narratore, inventore e musicista. La sua arte subisce influenze differenti, a partire dal movimento Fluxus fino al punk. Nelle sue installazioni miscela immagini, oggetti e volti. Nell'ultimo periodo ha lavorato sull'utilizzo delle maschere.
Ei Arakawa (Giappone, 1977) oggi vive e lavora a New York. Le sue opere più famose sono reinterpretazioni dei dipinti di On Kawara ed omaggi all'arte del Gruppo Gutai. Di recente ha preso parte a Performa05, ed esposto al PS1 Contemporary Art Center.
Michele Bazzana (Italia, 1979) giustappone processi automatici o meccanizzati alla loro reazione metaforica e spesso paradossale, mettendo in discussione gli impulsi che guidano i nostri pensieri e i nostri comportamenti.
Kiki Blood (USA, 1972). Inscena ambienti carichi di atmosfera drammatica, realizzati attraverso l'utilizzo del corpo e di strumenti come siringhe, coltelli, trapani ma risolti al contempo attraverso l'ironia ed il fraintendimento.
Søren Dahlgaard (Danimarca, 1973) studia il processo di produzione artistica attraverso il movimento corporeo, limitato o potenziato mediante l'utilizzo di travestimenti in materiali deteriorabili o mediante l'utilizzo di dispositivi meccanici.
Dj Balli (Italia, 1972) mescola sound art, letteratura di fantascienza e performance, ironizzando spesso sulle potenzialità della dance music e creando situazioni ad hoc per progetti specifici.
Eva e Franco Mattes (0100101110101101.org, Italia) lavorano nell'ambito del movimento della net art, attraverso l'utilizzo dei nuovi media. Creano video, fotografie, installazioni, performance e sculture, usando spesso il web come realtà alternativa.
My Barbarian (Alex Segade, Malik Gaines and Jade Gordon, USA). Il gruppo lavora interpretando una serie di personaggi di cui cura costumi, azioni e musiche all'interno di ricostruzioni legate ai contesti specifici, a metà fra la ricerca e lo stereotipo.
Matteo Rubbi (Italia, 1980) produce oggetti, riprese video o immagini tecnicamente molto semplici e dall'apparenza quotidiana. Lo scopo delle sue opere è quello di allargare i margini di ciò che è visto come comune, immediato, attraverso forme di insistenza, sospensione ed allusione.
Alessandro Sciarroni (Italia, 1976). Il suo lavoro si articola in progetti monografici. Tutte le performance realizzate nel 2007 hanno come riferimento iconografico Madame Bovary di Flaubert. A partire dalla drammaturgia dell'autore francese l'artista mette in scena il ritratto di performer contemporanei.
Sedzia Glowny (Karol Wiktor&Ola Kubiak, Polonia). Il gruppo lavora con diversi media tecnologici ed in particolar modo con la televisione, indagando il rapporto fra comunicazione, pubblico e creatività e nutrendo le proprie creazioni di una spiccata componente sociologica.
Meir Tati (Israele, 1973) fa riferimento con le sue opere alla società ed alla realtà israeliana, trasformando in una sorta di colorata ed umoristica illusione le separazioni, i confini, le violenze ed i conflitti che la caratterizzano.
organizzazione: Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento