365 Ways of Doing and Undoing Orientalism

Danza

Oriente Occidente 2008
Danza

CCDC City Contemporary Dance Company - Cina
365 Ways of Doing and Undoing Orientalism
Coreografia Willy Tsao, Sang Jijia e Xing Liang
prima nazionale

Direzione artistica Willy Tsao
Assistente Ringo Chan
Coreografia Willy Tsao, Xing Liang, Sang Jijia
Scenografia e costumi Silvio Chan
Luci Jo Phoa
Regia luci Boon Ann
Musica Peter Suart
Costumi Linda Lee
Assistente Grace Leung
Direzione tecnica Anther Lam
Tecnico stage Carmen Hung
Assistente Shu Wing
Produzione Clementine Chan
Assistente alla produzione Thomas Leung
Tour manager Martina Ma
Resident artist Xing Liang
Danzatori Noel Pong, Peggy Lam, Joann Chou, Makie Okabe, Qiao Yang, Jennifer Mok, Yang Yizi, Lai Tak Wai, Lam Po, Bruce Wong, Dominic Wong, Chan Yi Jing, Michael Lopez, Luo Fan

durata 95 min

La City Contemporary Dance Company di Hong Kong è stata fondata nel 1979 da Willy Tsao, artista che ha a che fare con più di una formazione cinese ospite di Oriente Occidente. Coreografo, promotore dello sviluppo della danza nel suo paese, insegnante, Tsao ha un ruolo decisivo nella nascita della Guangdong Modern Dance Company come nella storia della Bejing Modern Dance Company e della Bejing Dance/LDTX. Tra i molti premi consegnati a Tsao, la Bronze Bauhinia Star (1999) e il riconoscimento nel 2000 del Honorary Fellowship conferitogli dalla Hong Kong Academy Performing Arts. Nel 2004 è stato lui ad accompagnare il presidente della Repubblica Popolare cinese Hu Jintao, nella sua visita ufficiale in Sud America, presentando con la Beijing Modern Dance Company molti spettacoli. Con la City Contemporary Dance Company Tsao ha promosso molti coreografi cinesi che collaborano all’arricchimento del repertorio del gruppo come è anche visibile dal programma proposto al festival.
365 Ways of Doing and Undoing Orientalism è una creazione firmata da Willy Tsao insieme a Xing Liang e Sang Jijia.Il lavoro parte dichiaratamente da alcune domande: “Cos’è orientale? Cosa non lo è? Chi è autorizzato a fissarne la definizione? Perché alcuni “orientali” si risentono di venire etichettati tali mentre altri non sopportano di essere lasciati fuori? Una riflessione sui clichè dell’esotismo che enfatizza elementi come la terra, l’Acqua, il Vento, il Fuoco, proponendo un accattivante tour attraverso le quattro stagioni della natura. L’autunno come tempo del raccolto e della ricchezza della cultura etnica; la primavera come estasi folclorica; l’estate come effervescenza di passioni, l’inverno come purezza. Un lavoro sul “west-meet


organizzazione: Ass. cult. Incontri Internazionali di Rovereto