38° Premio Itas del Libro di Montagna

Convegno

57° TrentoFilmFestival
Eventi

Il 38° Premio ITAS del Libro di Montagna 2009, manifestazione collegata al Trentofilmfestival Montagna-Esplorazione-Avventura, ha registrato in questa edizione una vasta partecipazione di titoli (130) e di Case Editrici (65), confermando la vitalità della narrativa, della saggistica e dell’esplorazione del mondo alpino.
Il termine valido per la presentazione delle opere è scaduto il 15 marzo scorso ed ora la Giuria si riunirà per deliberare l’assegnazione del massimo riconoscimento, il “Cardo d’oro” e dei due “Cardi d’argento”.
Il “Cardo d’oro” 2009 sarà ”dedicato alla memoria di Mario Rigoni Stern”, deceduto purtroppo lo scorso giugno. Entrato in Giuria di questo Premio letterario nel 1978, è stato nominato Presidente nel 1982 fino alla Sua scomparsa.

La Giuria del Premio ha preso in esame le opere in concorso rilevando la ricerca di qualità di Autori ed Editori, con ampio ventaglio di proposte sulla vita, la storia, le tradizioni, i problemi ambientali e naturalistici, gli sport e l’attività alpinistica ed escursionistica.
La Giuria ha proceduto alla prima selezione dei lavori più significativi dell’edizione 2009. In essa sono comprese le opere che concorrono ai vari premi.

Nell’ordine alfabetico degli Autori:
- Allocco Mariano: Ex sudore popoli, Appunti politici dalle Alte Terre del Piemonte - Edizioni Agami - Madonna dell’Olmo (Cuneo);
- Bernard Antonio: La nuova guida del Catinaccio - Edizioni Mediterranee Roma - Roma;
- Gaymard Hervè: Memoria d’autunno - Editrice Lliaison - Courmayer;
- Gasparo Dario: La Val Rosandra e l’ambiente circostante - Lint Editoriale - Trieste
- Ransmayr Cristoph: La montagna volante - G. Feltrinelli Editore - Milano
- Traverso Goretta: La via della montagna, Un cammino possibile - Priuli & Verlucca - Scarmagno;
- Valente Paolo: Merano, breve storia della città sul confine - Edizioni Raetia - Bolzano

La cerimonia di consegna dei premi avrà luogo a Trento martedì 28 aprile al Castello del Buonconsiglio di Trento, con inizio alle ore 18.

Comunicato 23|04
È Christoph Ransmayr, laureato in etnologia e filosofia in Austria, con il volume "La montagna volante" il vincitore del "Cardo d'oro" - dedicato alla memoria di Mario Rigoni Stern - del 38° PREMIO ITAS DEL LIBRO DI MONTAGNA, assegnato dalla Giuria nell'ambito del TrentoFilmfestival Montagna Esplorazione Avventura.
Il volume, edito da Giangiacomo Feltrinelli, è una straordinaria rappresentazione epica e lirica dei significati della montagna attraverso la videnda di due fratelli che scalano una vetta leggendaria: il Phur-Ri più alta dell'Everest. Un racconto che contiene i temi essenziali della vita umana: l'amore, la morte, il coraggio, l'avventura, il rapporto fra natura e cultura e quello tra realtà e favola.

Gli altri Premi:
"Cardo d'argento" (per la saggistica) a "La Val Rosandra e l'ambiente circostante" di Dario Gasparo - Lint Editoriale - Trieste.
"Cardo d'argento" (per opere che rivelino interesse nell'ambiente montano) a "La nuova guida del Catinaccio" di Antonio Bernard - Edizioni Mediterranee Roma.

Quattro i libri segnalati:
1 - "La via della montagna" di Goretta Traverso - Priuli & Verlucca Editori - Scarmagno (TO).
2 - "Memoria d'autunno" di Hervè Gaymard - Casa Editrice LIAISON - Courmayer.
3 - "Merano - breve storia della città sul confine" di Paolo Valente - Edizioni RAETIA - Bolzano.
4 - "Ex sudore populi - Appunti politici dalle Alte Terre del Piemonte" - Edizioni AGAMI - Madonna dell'Olmo (Cuneo).

La cerimonia di premiazione si svolgerà martedì 28 aprile al Castello del Buonconsiglio di Trento, con inizio alle ore 18.

IL VINCITORE
Christoph Ransmayr (Wels, Austria, 1954) ha studiato etnologia e filosofia a Vienna. Ha iniziato la sua vita letteraria come redattore editoriale scrivendo anche su varie riviste culturali. In seguito all'uscita del suo primo romanzo, Gli orrori dei ghiacci e delle tenebre (1984), Ransmayr fu chiamato da Hans Magnus Enzensberger a collaborare alla preparazione del libro Das Wasserzeichen der Poesie e fu proprio traducendo per quel libro un brano delle Metamorfosi che si appassionò alla figura di Ovidio. All'esilio del poeta, Ransmayr ha dedicato il suo romanzo più noto, Il mondo estremo, pubblicato da Feltrinelli in edizione riveduta nel 2003. Di Ransmayr, Feltrinelli ha inoltre edito Il morbo Kitahara (1997), che ha ottenuto il premio europeo per la letteratura "Aristeion 1996" e il premio Mondello.