900 minuti di intimità con una città

Manifestazioni ed eventi

Transart 07
Transart_Praeludium

“900 minuti di intimità con una città”, così Paul - Andrè Fortier, uno dei maggiori coreografi canadesi, definisce le sua performance Solo 30 X 30, che si svolgerà a Bolzano, in Piazza Municipio, a partire da martedì 7 agosto e che farà da preludio alla settima edizione di Transart, che si svolgerà dal 6 al 29 settembre.
Quest’anno infatti, il compito di anticipare il festival è stato affidato a Fortier, coreografo e ballerino canadese, che a partire da martedì prossimo danzerà 30 minuti al giorno per 30 giorni di seguito in Piazza Municipio, scandendo con i suoi passi lo spazio urbano e creando ogni giorno nuove prospettive con cui percepire il centro della nostra città.
Presentato à Montréal lo scorso novembre, il progetto Solo 30 X 30, è stato salutato come uno dei lavori più innovativi e stimolanti della stagione.
Dopo Yamaguchi (Giappone), Ottawa (Canada) e Nancy (Francia), Solo 30 X 30 giunge in prima italiana a Bolzano, dove clima, spettatori, attività giornaliere, suoni o inquinamento acustico cittadino, saranno gli stimoli che l’ambiente offrirà all’artista del Quèbec, per far rinascere quotidianamente lo spettacolo.
Una sfida ambiziosa quanto pericolosa a “guardare e decidere se tirare diritto per la propria strada oppure prendersi il lusso di fermarsi” spiega Fortier.
In un contesto irrituale, sotto il sole o la pioggia, esposte alle reazioni più varie e casuali, le evoluzioni del suo corpo trasmetteranno il desiderio di trasgressione e di libertà, e porranno l’accento sulla realtà urbana, sullo spazio riservato alla vita delle persone, sulla voglia e necessità di riscattarlo, perché, come spiega Fortier “Il danzatore si attende la presenza del pubblico, ma non aspetta nessuno; lo troverete senza cercarlo”.
“La performance bolzanina, anticipazione all’inaugurazione di Transart - continua Fortier - , non poteva trovare contesto più appropriato: oltre ad occuparsi di cultura contemporanea ed offrire un programma ricco di musica, danza, teatro e nuove tecnologie, il festival organizza i suoi eventi in luoghi “atipici” e non convenzionali, in linea con lo spirito del mio progetto.”

Conto alla rovescia, quindi, per l’inizio della settima edizione di Transart: il festival di cultura contemporanea che fa dell’innovazione e della sperimentazione la sua cifra stilistica, inizierà fra poco più di un mese, il prossimo 6 settembre, alle Officine FS, con un concerto che vede l’Orchestra Haydn e la Tiroler Symphonieorchester-Innsbruck duellare nell’esecuzione della 6. Sinfonia di Hans Werner Henze e la musica spaziale di Iannis Xenakis interpretata da conTakt & the next step, percussionisti del Nord e Sud Tirolo.
Un programma, quello di Transart 07 che si snoderà da Bressanone a Rovereto presentando la messa in scena di posizioni contemporanee tra danza, arte, teatro e sopprattutto musica: dalle prime italiane di importanti produzioni di classica contemporanea, alle percussioni, all’elettronica, alle più accreditate tendenze della dance.

Dopo la tappa bolzanina, Solo 30 X 30 , approderà a Londra, per poi ritornare in Italia, il prossimo novembre, nell’ambito del Festival Roma Europa

PAUL-ANDRÈ FORTIER
Personalità tra le più significative del panorama della danza contemporanea canadese, Paul-Andrè Fortier scopre la danza nel 1973, dopo un’esperienza come professore di letteratura e teatro. Entra nel Groupe Nouvelle Aire da cui ha preso le mosse tutta una generazione di coreografi canadesi.
Derrière la porte un mur, progetto del 1978, segna l’inizio della sua prolifica carriera di coreografo.
Negli anni seguenti, le sue opere lasceranno i sentieri della narrazione per spingersi sempre di più verso l’astratto. Nel 1981 fonda la Fortier Danse-Création e nel 1986, assieme a Daniel Jackson, dà vita alla Montréal Danse company, di cui per tre anni è co-direttore artistico; fino al 1999 ha ricoperto il ruolo di docente presso il Dipartimento di Danza dell’Università del Quebec, a Montréal.
Da sempre interessato alle contaminazioni tra differenti generazioni e le diverse forme artistiche, Fortier ha coinvolto nei suoi progetti giovani promesse della danza e si è avvalso della collaborazione di numerosi esponenti delle arti visive, come Betty Goodwin e Pierre Bruneau, del compositore Alain Thibault e del light designer John Murno. Sono 40 fino ad ora le coreografie che portano la sua firma. Attualmente è coreografo residente alla Cinquième Salle alla Place des Arts di Montreal.