A Rovereto Antonio Manzini presenta "La mala erba"
L'autore noto per le indagini di Rocco Schiavone presenta il suo ultimo libro
Antonio Manzini, l’inventore del personaggio di Rocco Schiavone, ispettore di polizia trasferito da Roma ad Aosta per punizione, immortalata in una serie televisiva di grande successo, è uno degli scrittori italiani più letti e seguiti.
Ed anche il suo nuovo romanzo, ‘La mala erba’ nel quale rappresenta l’Italia più nera e cattiva ed male come unica possibilità di riscatto, si è presto insediato ai vertici delle classifiche di vendite, arrivando al primo posto della top ten.
Sono rare le sue presentazioni ormai e questa data, organizzata dalla libreria Arcadia con l’editore Sellerio, si caratterizza come un vero avvenimento, unica per il Trentino. A dialogare con Antonio Manzini, Giorgio Gizzi, libraio e scrittore.
Solo uno scrittore che è anche lettore attentissimo come Antonio Manzini poteva mettere una citazione del grande e quasi dimenticato James Lee Burke in esergo al suo libro.
LA TRAMA DEL LIBRO - Nella cameretta di Samantha spicca appeso al muro il poster di una donna lupo, «capelli lunghi, occhi gialli, un corpo da mozzare il fiato, gli artigli al posto delle unghie», una donna che non si arrende davanti a nulla e sa difendersi e tirare fuori i denti. Samantha invece, a 17 anni, ha raccolto nella vita solo tristezze e non ha un futuro davanti a sé. Non è solo la povertà della famiglia; è che la gente come lei non ha più un posto che possa chiamare suo nell’ordine dell’universo. Lo stesso vale per tutti gli abitanti di Colle San Martino: vite a perdere, individui che, pur gomito a gomito, trascinano le loro esistenze in solitudine totale, ognuno con i suoi sordidi segreti, senza mai un momento di vita collettiva, senza niente che sia una cosa comune. Sul paese dominano, rispettivamente dall’alto del palazzo padronale e dal campanile della chiesa, Cicci Bellè, «proprietario di tutto», e un prete reazionario, padre Graziano. I due si odiano e si combattono; opprimono e sfruttano, impongono ricatti e condizionamenti. Cicci Bellè prova un solo affetto, per il figlio Mariuccio, un ragazzone di 32 anni con il cervello di un bambino di 5; padre Graziano porta sempre con sé il nipote Faustino, bambino viziato, accudito da una russa silenziosa, Ljuba. Samantha non ha conforto nel ragazzo con cui è fidanzata, nemmeno nei conformisti compagni di scuola; riesce a comunicare solo con l’amica Nadia. Tra squallide vicende che si intrecciano dentro le mura delle case, le sfide dei due prepotenti e i capricci di un destino tragico prima abbattono la protagonista, dopo le permettono di vendicarsi della sua vita con un colpo spregiudicato, proprio come una vera donna lupo; un incidente, un grave lutto, un atto di follia, sono le ironie della vita di cui la piccola Samantha riesce ad approfittare.
La penna di Antonio Manzini, che ha descritto un personaggio scolpito nella memoria dei lettori come Rocco Schiavone, raffigura individui e storie di vivido e impietoso realismo in un noir senza delitto, un romanzo di una ragazza sola e insieme il racconto corale di un piccolo paese. Una specie di lieto fine trasforma tutto in una fiaba acida. Ma dietro quest’apparenza, il ghigno finale della donna lupo fa capire che La mala erba è anche altro: è un romanzo sul cupio dissolvi di due uomini prepotenti, sulla vendetta che non ripristina giustizia, sul ciclo inesorabile e ripetitivo dell’oppressione di una provincia emarginata che non è altro che l’immensa, isolata provincia in cui tutti viviamo.
L'autore - Antonio Manzini, scrittore e sceneggiatore, ha pubblicato Sangue marcio, La giostra dei criceti (del 2007, riedito da Sellerio nel 2017), Gli ultimi giorni di quiete (2020) e La mala erba (2022). La serie con Rocco Schiavone è iniziata con il romanzo Pista nera (Sellerio, 2013) cui sono seguiti La costola di Adamo (2014), Non è stagione (2015), Era di maggio (2015), Cinque indagini romane per Rocco Schiavone (2016), 7-7-2007 (2016), Pulvis et umbra (2017), L'anello mancante. Cinque indagini di Rocco Schiavone (2018), Fate il vostro gioco (2018), Rien ne va plus (2019), Ah l'amore l'amore (2020), Vecchie conoscenze (2021) e Le ossa parlano (2022). In altra collana di questa casa editrice ha pubblicato Sull’orlo del precipizio (2015) e Ogni riferimento è puramente casuale (2019).
Evento organizzato dalla libreria Arcadia.
È richiesto un contributo di 3€ a persona per la partecipazione che sarà interamente restituito in caso di acquisto di una copia del libro presentato.
È necessaria la prenotazione da effettuarsi scrivendo a info@libreriarcadia.com o telefonando allo 0464.755021.