A ferro e fuoco

Manifestazioni ed eventi

Spettacolo di suoni e luci al Castello di Arco, in coincidenza con la data dello sbarco del generale Vendôme nell'Alto Garda

L'esercito francese guidato da Louis Joseph de Bourbon, duca di Penthièvre e di Vendôme, fu impegnato per lunghi anni nelle battaglie della guerra di successione spagnola, che coinvolse i maggiori regni europei in una contesa durata ben tre- dici anni (1700 -1713). Nell'estate del 1703 l'esercito francese, diretto verso Trento, fu impegnato nel Basso Trentino in una campagna che sarebbe poi stata ricordata come uno degli episodi più devastanti e sanguinosi di tutta la storia locale. Sbarcati a Torbole a luglio, i francesi furono gli artefici della distruzione dei maggiori castelli della Valle del Sarca (Castel Penede, il Bastione di Riva, Castel Tenno, Castel Drena) e memorabile fu l'assedio in cui fu stretto il castello di Arco, capitolato infine per la fame e i colpi di artiglieria subiti. Non meno pesante fu il bilancio per la città di Trento, stretta d'assedio all'inizio del mese di settembre dello stesso anno, e poi per la Valle di Cavedine, da cui il Vendôme condusse la ritirata per riunirsi alle truppe di stanza in Lombardia, spaventato della sconfitta subita dagli alleati bavaresi a nord. A seguito di questo episodio, i conti d'Arco preferirono stabilirsi nei più comodi palazzi di città, e il mani ero sulla rocca fu definitivamente abbandonato, lasciato ai saccheggi e all'incuria più completa.
A trecento anni di distanza, il castello, recuperato con un lungo e paziente intervento di restauro a cura della Provincia Autonoma di Trento e quindi completato dal Comune di Arco, può essere di nuovo visitato in tutto il suo percorso, dal prato della Lizza alla torre Renghera.
Lo spettacolo di suoni e luci al Castello di Arco, che apre le manifestazioni nel Basso Sarca a ricordo di quella vicenda, vuole far rivivere nel giorno esatto del 17 agosto quel momento che cambiò la storia della nostra città: l'inespugnabile fortezza fu conquistata dalle potenti armi dei nuovi eserciti organizzati. Il castello come ultima difesa perse il suo ruolo di garanzia: si inaugurò il tempo delle battaglie campali e delle trattative diplomatiche.
La manifestazione del 17 agosto vuole essere anche un momento simbolico di passaggio: il castello distrutto dai cannoni del Vendôme viene riaperto alla visita in tutto il suo complesso. Dopo lo spettacolo si potrà percorrere in notturna il sentiero delle torri, illuminato in un suggestivo percorso che, dopo trecento anni, restituisce alla città gli ambienti e le atmosfere del suo castello.