A novant'anni dalla fine della Grande Guerra e dalla pace in Europa
Cade quest'anno il 90° anniversario del primo conflitto mondiale. La Fondazione Opera Campana dei Caduti, nella consapevolezza che il proprio ruolo di promozione della cultura della pace passi anche attraverso la conoscenza e l'analisi delle vicende più tragiche della storia umana, intende proporre alcuni momenti di riflessione dedicati all'influsso che la Grande Guerra e gli avvenimenti che ne sono seguiti hanno sortito sui destini dei popoli e delle nazioni europee.
Il periodo compreso tra la fine del conflitto, la celebrazione delle conferenze di pace e la stipula dei trattati costituisce un elemento fondamentale per comprendere la genesi e lo sviluppo delle grandi crisi delle democrazie occidentali e dei totalitarismi, ma anche la germinazione delle prime idee di comunità sovranazionali, soprattutto a garanzia della pace.
Aspetti che costituiscono il centro della riflessione proposta dalla Fondazione con questa iniziativa. Quattro studiosi di fama internazionale, provenienti dallambito culturale italiano, austriaco, tedesco e francese, sono stati chiamati a trattare - in forma di Lectio magistralis - delle vicende storiche legate alla fine della guerra e dellinflusso che il ristabilimento della pace sortì sui destini dellEuropa del Secolo breve.
A sottolineare lalto valore simbolico delliniziativa, sono stati invitati i rappresentanti diplomatici delle nazioni che, allindomani della fine del conflitto, donarono il bronzo dei loro cannoni per la fusione della Campana Maria Dolens.
Un appuntamento interamente ospitato allombra della Campana della Pace, la cui sede, appena rinnovata, vuole essere sempre più simbolo e luogo di incontro di uomini e popoli accomunati dallanelito alla pace.
Il Reggente Sen. Alberto Robol
VENERDì 3 OTTOBRE
Ore 17.30 Campana dei Caduti Rovereto - Colle di Miravalle
Presentazione del progetto cinematografico
Fino a quando...
Un percorso attraverso i fronti della I Guerra Mondiale
a cura di Vittorio Curzel
Spettacolo teatrale-musicale
Ma che gente è questa?
Dai diari dei Keiserjager trentini sul fronte orientale (1914-1918)
con Destràni Taràf - Coro S. Ilario - Antonio Caldonazzi
Regia Antonio Caldonazzi
Progetto multimediale: Renato Morelli
Lo spettacolo nasce da un'idea di Diego leoni, rielaborando i diari dei Keiserjäger trentini sul fronte orientale (1914-1918), conservati dall'Archivio della scrittura popolare del Museo Storico del Trentino, che li ha in parte pubblicati nella collana "Scritture di guerra" in collaborazione del Museo storico italiano della guerra di Rovereto.
La narrazione interagisce con immagini storiche, testi e materiale di repertorio e viene cadenzata dalle note dei Destràni Taràf, che ricordano la Russia, i Balcani, le musiche degli ebrei e degli tzigani, e dalle voci del Coro S. Ilario diretto dal maestro Antonio rileggi.
SABATO 4 OTTOBRE
Ore 9.30 Campana dei Caduti Rovereto - Colle di Miravalle
lectio magistralis a più voci
La pace in Europa dopo la I Guerra Mondiale
Relatori
Vincent Viaene
Kadoc-KULeuven
Rudolf Lill
Univers;tat Bonn
Richard Schober
Tiro/er Landesarchiv Innsbruck
Giorgio Vecchio
Università di Parma
modera Giuseppe Ferrandi, Museo Storico del Trentino
Ore 12.00
Cerimonia di chiusura
Esibizione del Minicoro di Rovereto, diretto dal maestro Gianpaolo Daicampi,
e
Cento rintocchi di "Maria Dolens"
organizzazione: Fondazione Opera Campana dei Caduti