A_Part
I volti delle donne
Teatrincorso
A_part
con Silvia Furlan e Mara Pieri
luci Enrica Mantovani
regia e ideazione Elena Marino
Scene e costumi Gabriella Gasperini
Colonna sonora dj Victoria
Luci formafluens
Nella quasi totale assenza di parole, nella scatola di un appartamento-mondo, s'intrecciano, si scontrano, si specchiano due vite, due parti, due zone giorno/notte, due storie. Semplicemente due donne. È una storia al femminile, una visione al femminile, un mondo femminile. O forse semplicemente una storia, una visione, un mondo. Due donne o forse una sola, catturata dallo scorrere insostenibile del tempo-ritmo quotidiano sulla linea di un confine fragile, sospesa fra mondo interno e mondo esterno, stanza e strada, lavoro e cena domestica. Fra stress da troppo lavoro e sfruttamento sessuale, omicidi alla Nikita e adolescenze alla Grease, ritmi elettronici ed eterna sigaretta, romanticismi che non perdonano e piatti da lavare... Due donne o una sola, sperdute/a nel ritmo alterno e ansimante di giorni e notti che sembrano un unico giorno e un'unica notte, disseminati in sequenze e puntate di uno sconfinato reality interiore. C'è un grande silenzio che regna sulle parole possibili, ed esplosioni di voci-pensiero che scattano come meccanismi a orologeria, evadono aspre e autistiche dalle zone più aspre del cuore. C'è la violenza ironica e talvolta tenera, o atroce, dei dettagli quotidiani, delle piccole schermaglie emotive, degli egoismi necessari, delle paure ingoiate. A proseguire il percorso di ricerca sulla violenza iniziato qualche anno fa, Teatrincorso aggiunge con questo lavoro un tassello dedicato alle forme più comuni e quotidiane e casalinghe del sentirsi "in stato di violenza", fosse anche semplicemente del diffuso malessere da cosidetta "vita normale".
A__PART (Una parte - In disparte) è la vetrina dietro cui osserviamo due donne assolutamente diverse inciampare in una atipica vita in comune. La casa è una zonamondo governata da ritmi e oggetti imperscrutabili: il giorno e la notte, la sveglia, il letto, il ventilatore, il disordine degli abiti, gli oggetti altrui. La convivenza si rivela presto un'escoriazione profonda dell'epidermide della loro immagine di donne, ma anche l'emergere di un profondo bisogno di comunicazione e protezione che, nel pudore delle rispettive ferite, disegna l'unica possibilità, benché amara e recisa, di comprensione.
Biglietti in vendita alla cassa del teatro da 1 ora prima degli spettacoli (non sono previste la prevendita e la prenotazione dei posti)
organizzazione: Teatro delle Quisquilie