Abba! Pater!

Convegno

Presentazione della ristampa anastatica del poema "Abba! Pater!" di don Giuseppe Maurina

intervengono
MARCELLO FARINA Consulente Ecclesiastico UCAI - Trento
GIUSEPPPE FERRANDI Direttore Generale Fondazione Museo storico del Trentino
ADRIANA MAURINA ROSSI nipote di don Maurina
EMANUELE PIANTA letture dal poema

Don Giuseppe Maurina nasce a Maurina (Spormaggiore) nel 1872. Ordinato sacerdote nel 1894, dopo essere stato cappellano e curato in varie località trentine, diviene nel 1910 curato di Nave S. Rocco dove si prodiga instancabile. Nel 1913 fonda la Cassa Rurale di Nave S. Rocco. Quando nel 1933 viene posta in liquidazione, “Don Bepo”, con enormi sacrifici personali, ottiene la dilazione delle esazioni forzose, assumendosi i debiti dei suoi parrocchiani.
Nel 1915 a Nave S. Rocco si diffonde la voce che l’esercito italiano sta per invadere il Trentino. Il 23 maggio 1915, giorno di pentecoste, don Maurina, durante la messa, rincuora i suoi parrocchiani con queste parole: “non preoccupatevi, perché per certi aspetti gli italiani sono nostri fratelli nella lingua e nella religione”. Viene arrestato, processato e condannato a cinque anni di carcere duro, aggravato da due digiuni mensili, per alto tradimento. Tradotto nella fortezza di rigore Theresienstadt, vi rimane fino a fine agosto 1917. Ottenuta la grazia per gravi motivi di salute, viene accolto e curato nel monastero benedettino di Reichesberg dove attende la fine del conflitto iniziando, da uomo saggio e artista straordinario della parola quale era, a scrivere "Abba! Pater!". Questa opera letteraria, un poema in 134 canti, è un inno alla vita, alla libertà, alla ricerca di Dio, in un contesto di amore alla propria terra.
Rientrato in patria, riprende il suo lavoro a Nave S. Rocco fino al 1935, quando si ritira in pensione a Maurina dove muore nel 1949.

Le illustrazioni presenti nella ristampa anastatica di Abba! Pater!, dato alle stampe la prima volta nel 1925, sono le opere che gli artisti dell’UCAI (Unione Cattolica Artisti Italiani) della sezione di Trento hanno realizzato lasciandosi ispirare dalle parole del poema.
gli artisti sono:
Anita Anibaldi, Marco Arman, Luigi Bevilacqua, M. A. Marisa Brun, Mirta De Simoni Lasta, Aldo Fabbro, Adolfo Carlo Fia, Tullia (Lula) Fontana, Maurizio Frisinghelli, Franco A. Lancetti, Licia Marampon Foches, Giuseppe Nicolini, Angelo Orlandi, Lina Pasqualetti Bezzi, Romano Perugini, Marisa Postal De Carli, Coral Torrents.

Le opere rimangono esposte al Centro Bernardo Clesio dal 5 al 12 marzo, da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17.

RISTAMPA LITOTIPOGRAFIA ALCIONE


organizzazione: UCAI Trento Unione Cattolica Artisti Italiani - Centro di Cultura Bernardo Clesio - Fondazione Museo Storico del Trentino