Abbiamo sete
Trento in viaggio
LIVIDI ARTISTICI
Spettacolo teatrale riadattamento di "Febbre" di Sarah Kane
a cura di Antonella Fittipaldi
Riadattamento di "Febbre" di Sarah Kane, scrittrice inglese morta suicida a soli 28 anni nel 1999, nota per la sua scrittura esplicita, senza mezzi termini, diretta, che non aveva paura di dire la verità, la stessa verità che la indusse a togliersi la vita.
Il titolo originale dell'opera è "Crave", dove non esiste una parola unica nella lingua italiana che possa fornire una traduzione esauriente, la traduttrice dei testi della Kane, Barbara Nativi, ha usato la parola "febbre", ma la stessa Kane indicò come significato del termine un bisogno, desiderio, fame di, voglia, ansia, bramosia, frenesia, smania, sottolineando come questo fosse un testo sul bisogno d'amore e sul desiderio. Da qui nasce la scelta del titolo "Abbiamo sete". I personaggi sono quattro, A (author, abusator), B (boy), C (child), M (mother); A è un anziano che ha una storia d'amore violenta e morbosa con C, neanche adolescente, M è una donna anziana che non ha figli e ne vorrebbe uno da B, poco più che un ragazzo che la rifiuta in modo umiliante. Le due storie si intrecciano in battute veloci e dirette, con qualche breve racconto che indica il senso della vita perduto, lasciando solo la sete d'amore e la disperazione più profonda.
organizzazione: Tavolo delle Associazioni universitarie trentine (TAUT)