Accesso aperto alla conoscenza scientifica e sistema trentino della ricerca
Sia nel campo commerciale sia in quello scientifico si pone il problema del controllo dellinformazione (più sinteticamente, ma perdendo in esattezza, si parla anche di «controllo dellaccesso allinformazione»). Tuttavia, esiste una divaricazione tra il controllo dellinformazione che, in ambito commerciale, fa leva sulle leggi della proprietà intellettuale e quello che, nel perimetro della comunità scientifica, si basa (principalmente) sulle norme informali. Qual è limpatto delle tecnologie digitali su queste diverse concezioni del controllo dellinformazione e sulle relazioni che tra esse si pongono?
Ad una prima superficiale impressione, le tecnologie digitali moltiplicano ed accelerano le possibilità di accesso alla conoscenza scientifica. Dunque, si potrebbe pensare che il loro utilizzo allinterno della comunità scientifica abbia rafforzato la tendenza ad aprire al pubblico i risultati della ricerca.
Tuttavia, il quadro è molto più complesso.
Si delinea, infatti, il rischio che il controllo rigido e accentrato dellinformazione (come quello generato da contratti di licenza stringenti e misure tecnologiche di protezione) ed improntato a logiche commerciali colonizzi il settore della comunità degli scienziati (che invece è animato dalla logica del controllo flessibile e decentrato fondato su consuetudini e norme informali) determinando una forte compressione delle possibilità di accesso alla conoscenza scientifica espressa in forma digitale.
Per contrastare questo rischio, parte della comunità degli scienziati si è mossa promuovendo la logica dellaccesso aperto o Open Access (OA) alla conoscenza scientifica.
Ad esempio, molte comunità scientifiche pubblicano i propri risultati (saggi e dati grezzi) su archivi accessibili a chiunque (e senza pagamento di un prezzo) mediante Internet. Si può trattare della pubblicazione di bozze o di articoli definitivi già pubblicati su riviste a pagamento, o ancora dellunica forma di pubblicazione delle ricerche.
La logica dellOA è promossa anche in alcune dichiarazioni (solenni), policies e linee-guida. Si può ricordare, almeno, la Berlin Declaration on Open Access to Knowledge in the Sciences and Humanities dellottobre del 2003, a cui hanno aderito molti atenei italiani (tra questi anche lUniversità di Trento).
Il convegno si propone di inquadrare la tematica dellOA nella prospettiva giuridica e di tracciare lo stato dellarte (punti di forza e debolezza) dellaccesso aperto nel sistema trentino della ricerca.
9.00 SALUTI
Davide Bassi Magnifico Rettore Università degli Studi di Trento
Gianni Santucci Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche Università degli Studi di Trento
Giovanni Pascuzzi Prorettore vicario Università degli Studi di Trento
Maurizio Manzin Università degli Studi di Trento
9.30 INIZIO DEI LAVORI
Presiede Maurizio Manzin
I. Laccesso aperto alla conoscenza scientifica. Visione dinsieme e profili giuridici
Roberto Caso Università degli Studi di Trento
Controllo delle informazioni e accesso aperto alla conoscenza scientifica
Carlo Lottieri Università degli Studi di Siena
Diritti di proprietà e diritti di proprietà intellettuale. Un approccio teorico-politico
Vincenzo D'Andrea Università degli Studi di Trento
DallOpen Source allOpen Access: ideologie, percorsi ed intersezioni
11.00 Pausa caffè
11.30 II. Tecnologie e modelli di business per leditoria digitale
Maurizio Marchese Università degli Studi di Trento
Open Source Science: nuove tecnologie e metodologie per la creazione e disseminazione della conoscenza scientifica
Diego Ponte Università degli Studi di Trento
Limpatto di Internet sul settore della pubblicazione scientifica: tra nuovi modelli di business e iniziative di collaborazione
12.30 Discussione
13.00 Pausa pranzo
15.00 RIPRESA DEI LAVORI
Presiede Giovanni Pascuzzi
III. Norme, contratti e politiche dellaccesso aperto alle pubblicazioni scientifiche
Simonetta Vezzoso Università degli Studi di Trento
Diritto dautore, opere scientifiche ed economia della conoscenza: spunti per un approccio differenziato
Federica Lorenzato Università degli Studi di Trento
Modelli contrattuali per laccesso aperto alla conoscenza scientifica
Roberto Delle Donne Università degli Studi di Napoli Federico II
La Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e le politiche per laccesso aperto
IV. Tavola rotonda: prospettive ed esperienze locali
Massimo Miglietta Università degli Studi di Trento
Federico Puppo Università degli Studi di Trento
Bruno Caprile Fondazione Bruno Kessler
Claudio Moser Fondazione Edmund Mach
Corrado Priami CoSBi
18.00 CHIUSURA DEI LAVORI
organizzazione: Università degli Studi di Trento Dipartimento di Scienze Giuridiche - con il contributo della Provincia autonoma di Trento