Acqua, sabbia, colori: realizziamo un affresco come a Pompei

Mostra

Nell'ambito delle iniziative didattiche proposte per l'anno scolastico 1999/2000 dall'Ufficio Beni Archeologici della Provincia Autonoma di Trento, relativamente ai percorsi di età romana, si inserisce anche il progetto "Acqua, sabbia, colori: realizziamo un affresco come a Pompei". La proposta è nata dal desiderio di stimolare nei ragazzi di età scolare la consapevolezza dell'importanza del patrimonio artistico costituito dagli affreschi. Tale tecnica pittorica, che vanta millenni di storia, ha sviluppato nel corso del tempo diverse metodologie, ma ha sempre mantenuto un unico principio di base ovvero quello di garantire ai soggetti una lunghissima durata.
Gli affreschi costituiscono una fonte documentaria di grande importanza: ad attenti osservatori essi raccontano, descrivono, evocano immagini di tempi passati. Si tratta - come sostiene S. Baroni - di "una tecnica mitica in quanto molti ne parlano e scrivono, ma pochi conoscono veramente questo genere di pittura. Il suo fascino è il muro; ciò che normalmente rappresenta un limite, una barriera, diviene di volta in volta spazio aperto, teatro di narrazioni, immagine di meditazione, affascinante gioco decorativo"

IL PROGETTO
Il progetto è stato proposto alle seguenti classi:
- IV A e IV B Scuola Elementare De Gaspari Trento
- V Scuola Elementare di Sopramonte
- II A e II B Scuola Media Bresadola Trento
L'esperienza, seppur in forma ridotta, è stata proposta anche ai bambini della scuola d'infanzia Il Torrione di Trento
L'ideazione di un progetto inerente la realizzazione di un affresco per i ragazzi di età scolare non è stato affatto semplice. Dopo aver raccolto un'ampia documentazione, attraverso l'analisi di testi specifici e aver personalmente sperimentato varie soluzioni tecniche, grazie al prezioso aiuto del Maestro d'Arte Luigi Giovanazzi, si è strutturato il lavoro in quattro fasi.
Innanzitutto sono state analizzate con i ragazzi le caratteristiche dei diversi tipi di decorazione parietale attestati in epoca romana, soffermandosi poi sulla tecnica dell'affresco. Gli alunni hanno avuto la possibilità di leggere i passi più significativi del VII libro del 'De Architetura' di Vitruvio e del XXXVI libro della 'Naturalis Historia' di Plinio il Vecchio, opere che hanno trattato l'argomento in modo talmente esaustivo da influenzare le successive produzioni letterarie. In un secondo momento, attraverso il confronto tra quanto riferito dagli autori latini e l'osservazione diretta degli intonaci rinvenuti nei siti archeologici della città di Trento, gli studenti hanno provato la veridicità delle fonti scritte.
Presso il Laboratorio di Restauro dell'Ufficio Beni Archeologici la restauratrice Lorenza Centanni ha spiegato ai ragazzi le modalità di recupero, restauro e conservazione degli affreschi. Essi hanno quindi potuto "toccare con mano" alcuni frammenti, individuandone le principali caratteristiche.
Quando è giunto l'atteso momento dell'esecuzione pratica, gli studenti avevano le informazioni teoriche necessarie: conoscevano ormai le tecniche, i principali temi figurativi, i pigmenti utilizzati. Ciascuno di loro ha scelto un soggetto "romano" da realizzare: dopo aver steso la malta su un apposito supporto, ciascuno studente ha potuto finalmente realizzare quanto appreso in partenza. Si è trattato di un momento di grande concentrazione e tensione emotiva, in cui i giovani "artisti" hanno dato prova della loro, talvolta inaspettata, creatività.
Terminata l'esperienza, i ragazzi sono stati esortati a rielaborare nella forma loro più congeniale, le informazioni acquisite. I risultati sono stati sorprendenti: le classi della Scuola Media hanno realizzato un fumetto ed organizzato una mostra espositiva; le IV A e B della Scuola Elementare De Gaspari hanno composto alcune poesie e ideato spiritosi pannelli pubblicitari; la V di Sopramonte ha redatto al computer un breve testo informativo e scritto divertenti racconti inerenti la pittura ad affresco.

Un'esperienza didattica in mostra
a cura di Gianni Ciurletti
Organizzazione generale L. Endrizzi
Testi: A. Barbet, C. Allag, C. Bassi, F. Bazzanella, R. Caviglioli, C. Leveghi, O. Michelon
Allestimenti: A. Andreozzi, F. Baroldi, C. Dal Rì, L. Endrizzi, E. Gerola, Zamboni
Restauri L. Centanni
Pannelli Life Trento
Falegnameria Tomaselli di R. Moser Pergine

L'iniziativa, che per la sezione generale, si avvale della mostra "Affreschi romani" ideata e realizzata dal Centre d'Etude des Picture Murales Romaines du CNRS-ENS (Paris-Soissons) ed edita in Italia per iniziativa dell'Ufficio Beni Archeologici e del Dipartimento di Archeologia dell'Università di Bologna, viene riproposta in questa sede con gli affreschi realizzati con tecniche antiche e motivi ispirati all'arte romana dalle scuole trentine nell'ambito di attività didattica curata dall'Ufficio Beni Archeologici nell'anno scolastico 199/2000


organizzazione: PAT Servizio Beni Culturali Ufficio Beni Archeologici