Addio al cortile
di e con Fabrizio Franchi in dialogo con Marco Boato
"Andare via lontano, a cercare un altro mondo, dire addio al cortile, andarsene sognando"
ADDIO AL CORTILE. Il Sessantotto, la trasformazione di Trento e la narrazione dei quotidiani" di e con l'autore Fabrizio Franchi in dialogo con Marco Boato , storico e politico italiano e Diego Leoni, scrittore e storico.
ADDIO AL CORTILE, un verso di "Ciao amore ciao", la canzone che Luigi Tenco cantò al Festival di Sanremo nel 1967, prima di suicidarsi, è all'origine del titolo del libro di Fabrizio Franchi sul Sessantotto, la trasformazione di Trento e la narrazione dei quotidiani. La canzone parla di un giovane del sud che migra al nord, alla ricerca di una dimensione nuova, di una prospettiva meno ristretta.
E proprio gli anni 60 hanno rappresentato per il Trentino l’uscita da un cortile, da una dimensione provinciale, culturale, da un orizzonte piccolo e chiuso. Anni culminati con la contestazione studentesca, quella rivoluzione mancata che cambiò il mondo e che per il Trentino portò a anni di grande trasformazione.
Con "Addio al cortile" Franchi ripercorre gli anni della contestazione studentesca a Trento facendo una riflessione sul ruolo che ebbe la stampa nel presentare e influenzare quei momenti. Tra gli avvenimenti che l'autore avrebbe voluto raccontare, certamente due gesti esemplari che portarono ad una frattura netta tra la città e l’università: il "controquaresimale" del 27 marzo ’68 e la contestazione al presidente Saragat in visita a Trento nel cinquantenario della vittoria.
L'autore
Fabrizio Franchi (Delémont, Svizzera, 1962), giornalista con radici toscano-lombarde, ha lavorato in gioventù a Brescia e poi per diversi anni a Torino. Vive in Trentino, dove è stato presidente dell'Ordine dei giornalisti del Trentino-Alto Adige dal 2003 al 2018. È caposervizio delle pagine di cultura e spettacoli del giornale «l'Adige».
ingresso gratuito
(In caso di pioggia l'incontro viene garantito nel rispetto delle norme anti-COVID presso Villa Sissi - Grand Hotel Imperial - Via Silva Domini 1)
organizzazione: La piccola libreria