Adolescenza zero

La psicoterapeuta Laura Pigozzi , autrice del libro, dialoga con Allessandro Laghi associazione Co.E.S.I.

Incontri e convegni , Presentazione libro

ADOLESCENZA ZEROPiú isolati e ripiegati su di sé che in passato, gli adolescenti appaiono privi di quello slancio verso il nuovo, l’Altro e l’esterno che dovrebbe definire il passaggio all’età adulta.Attraverso l’analisi di fenomeni estremi come quelli che riguardano gli hikikomori, ragazzi reclusi in casa, o le cutters, giovani che si tagliano la pelle, Laura Pigozzi si interroga sulla continuità che esiste tra essi e lo statuto “disanimato” degli adolescenti contemporanei.Il rapporto che questi intrattengono col proprio corpo, con la scuola, con il sesso e con la scoperta del mondo mostra i segnali inquietanti di una chiusura, di “un arresto del desiderio, uno scacco della vitalità, un gorgo di passività”.Che cosa è successo agli adolescenti ? E, soprattutto, quali sono gli strumenti per riaprire i loro sguardi sulla vita e sul futuro? Tramite l’esame di casi clinici e l’analisi approfondita della relazione tra istituzione scolastica e nucleo familiare, l’autrice rileva come nel passaggio dalla famiglia alla scuola, dai genitori agli amici, qualcosa è andato storto in un modo che le altre epoche non hanno conosciuto. Oggi piú di ieri, risulta faticoso il compito principale degli adolescenti: creare un legame con i pari.Laura Pigozzi è impegnata a leggere le questioni che riguardano le famiglie, il femminile e la voce alla luce della pratica e della teoria analitica.È membro della Fondation Européenne pour la Psychanalyse, già vicepresidente di Lou Salomé-Donne psicanaliste in rete. Cura il blog Rapsodia (www.rapsodia-net.info) e ha fondato il Non Coro, laboratorio stabile di sperimentazione e creatività vocale.
È nel comitato scientifico e docente della Società Italiana di Musicoterapia Psicoanalitica. Lavora a Milano e in provincia di Verona. Mio figlio mi adora è vincitore del primo premio internazionale “Città delle Rose 2017” ed è uscito, nel 2018, in Francia per Érès e in Brasile per Buzz Editora