Agricoltura sostenibile e rapporto prodotto - territorio

Convegno

Gramodaya. Per vivere in armonia

conferenza a cura del dott. Federico Bigaran, Direttore dell'Ufficio produzioni biologiche del Servizio vigilanza e promozione - Provincia autonoma di Trento

Il tema è di estrema attualità: «Agricoltura sostenibile e rapporto prodotto – territorio». Si tratta quindi del complesso rapporto fra produzioni agricole e gestione del territorio, analizzato in particolare in rapporto alla scelta della «sostenibilità» come elemento trainante di un nuovo modello di sviluppo. Se ne parla venerdì 21 ottobre a partire dalle ore 20.30 in una conferenza a Villino Campi: relatore è il dott. Federico Bigaran, direttore dell’Ufficio produzioni biologiche del Servizio vigilanza e promozione della Provincia autonoma di Trento. La proposta è nell'ambito dell'ampio programma di eventi collaterali della mostra didattica «Gramodaya», allestita dall'Agenzia provinciale di protezione dell'ambiente (APPA) nella sede territoriale di Villino Campi - Centro di valorizzazione scientifica del Garda: in anteprima nazionale l'omonima esposizione con cui in India il Natural Resource Development Project (NARDEP) svolge una funzione concretamente didattica proprio in tema di sostenibilità ambientale. L'ingresso è libero. Per i docenti di ogni ordine e grado la partecipazione è riconosciuta come attività formativa. Informazioni a Villino Campi ai numeri 0461 493763 oppure 0464 556968.

«É sostenibile quello sviluppo in grado di soddisfare i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni». É la definizione assunta a livello mondiale dalla Conferenza di Rio del 1992, confermata nel 2002 dal Summit Mondiale di Johannesburg e adottata anche dall'Unione Europea: «Lo sviluppo sostenibile è perciò il risultato di un'interazione positiva fra economia, società ed ambiente – spiega Federico Bigaran, relatore a Villino Campi venerdì 21 ottobre - ed è al tempo stesso un processo di cambiamento socioeconomico mediante un uso delle risorse che possa dare un beneficio alle comunità territoriali sia oggi sia in futuro. Il concetto di sostenibilità implica quindi una riconciliazione tra le esigenze di sviluppo, come la produzione di beni e servizi, e la conservazione dell’ambiente naturale e delle sue risorse ed è connesso ad un miglioramento della qualità della vita».

I due principi trasversali legati alla sostenibilità sono il «principio inter-temporale» (la società è chiamata ad operare su una scala temporale diversa garantendo equità fra generazioni) e il «principio inter-regionale» (nelle dinamiche ambientali non vi sono confini e nessun Paese può considerarsi indenne dalle scelte altrui): «Nello sviluppo sostenibile la crescita economica, la coesione sociale e la tutela dell’ambiente procedono di pari passo rafforzandosi a vicenda – dice Federico Bigaran – e per il raggiungimento degli obiettivi fondamentali dello sviluppo sostenibile è fondamentale la partecipazione ai processi decisionali dei cittadini, delle imprese e delle parti sociali».

Una situazione nella quale l'agricoltura assume un ruolo nuovo, con una sempre maggiore importanza riconosciuta all’integrazione fra l’economia agricola e lo sviluppo rurale e quindi con un inedito ruolo multifunzionale: «Oltre alla sua funzione primaria di produrre cibo e fibre – scrive la Commissione agricoltura dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico – l’agricoltura può anche disegnare il paesaggio, proteggere l’ambiente e il territorio e conservare la biodiversità, gestire in maniera sostenibile le risorse, contribuire alla sopravvivenza socio-economica delle aree rurali, garantire la sicurezza alimentare».

Un quadro in cui di rilievo sono oggi le strategie di valorizzazione dei prodotti: ogni regione, infatti, è dotata di uno specifico «capitale territoriale», differentemente caratterizzato, un sistema dinamico di elementi materiali ed immateriali che costituiscono la storia, i modi e le forme mediante le quali l’uomo l’ha utilizzato: «Il territorio è quindi un integratore di tanti elementi diversi e contiene le potenzialità per il proprio sviluppo spiega ancora Bigaran – e i suoi abitanti sono i portatori dell’identità territoriale, che con le proprie relazioni contribuiscono fortemente a costituirne l'immagine. Lo spazio sociale, economico, culturale e territoriale in cui lo sviluppo locale si concretizza è la dimensione del cosiddetto Sistema Locale Territoriale. In particolare nell’area alpina le attività agricole, artigianali, turistiche, le risorse naturali ed il patrimonio culturale sono strettamente interconnessi e potenzialmente in grado di creare sinergie per uno sviluppo sostenibile a beneficio dell’intero territorio».


organizzazione: Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente Rete trentina di educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile