Ai confini dell'Unità d'Italia: territorio, amministrazione, opinione pubblica

Convegno

Il Convegno si propone di analizzare il complesso processo di costruzione dello Stato unitario italiano secondo una prospettiva nuova. Vale a dire di tematizzare e problematizzare tale processo a partire dai confini o dalle tante periferie che in diversi momenti storici entrano a far parte del tessuto statuale-nazionale italiano. Il concetto di periferia, come quello di confine, è un concetto relativo e molto variabile: esso segue le vicende dell’unificazione e non attiene soltanto alla distanza geografica dal centro della decisione politica. Da questo punto di vista, ad esempio, può essere considerata periferia anche la Lombardia, le cui peculiarità amministrative o la cui richiesta di una assemblea costituente da porre alla base del nuovo patto fondativo, vennero disattese dal corso degli avvenimenti e dalle scelte del gruppo egemone moderato, o la Toscana, che mantenne un regime amministrativo autonomo ben oltre il 1861, fino alla prima legge di unificazione amministrativa del 1865.

L’obiettivo è quello di ripercorrere la complessa dialettica “patrie-nazione” e le tappe più importanti della costruzione dello Stato unitario, focalizzando l’attenzione sulle peculiarità dei territori coinvolti, in termini amministrativi e di tradizione “nazionale”. Nella convinzione che solo in questo modo si possa valutare a pieno, e con consapevolezza, la specificità e anche la fragilità di questo manufatto che è il nuovo Stato nazionale, con le fratture territoriali e sociali che lo contraddistinguono; ma anche che solo in questo modo si possa correttamente valutare l’immane opera e sforzo messi in campo per realizzare un processo sicuramente complesso ma anche molto più partecipato e coinvolgente di quanto si tenda a presentarlo in questo momento storico.
Il Convegno si articola in tre sezioni strettamente connesse e intrecciate. La prima si sofferma sulle grandi scelte che vengono compiute all’indomani e contemporaneamente alla nascita dello Stato unitario, mettendo in particolare risalto le diverse tradizioni amministrative degli antichi stati italiani; la seconda si concentra sui territori periferici che vengono inglobati in momenti diversi allo Stato unitario, evidenziandone le specificità geopolitiche, storiche e culturali; la terza infine intende gettare uno sguardo esterno sul processo di unificazione nazionale analizzandolo dal punto di vista dell’opinione pubblica (intellettuali, stampa quotidiana e periodica, circoli politici, relazioni e reti culturali) di alcune importanti capitali europee.

Info
Università degli Studi di Trento
Ufficio Convegni, Periodici e Comunicazione Interna
via Belenzani, 12 - Trento
tel. 0461 283228-3225
fax 0461 282899
convegni@unitn.it

Fondazione Museo storico del Trentino
via Torre d’Augusto, 41 - Trento
tel. 0461 230482
fax 0461 1860127
info@museostorico.it

Mercoledì 9 novembre
• 16.00 Registrazione dei partecipanti
• 17.00 Indirizzi di saluto (Commissario del Governo, Presidente della Provincia autonoma di Trento, Rettore dell'Università di Trento, Direttore della Fondazione Museo Storico del Trentino)
• 17.30-18.00 Introduzione generale (Luigi Blanco, Università di Trento)
- I Sezione: Costruire lo Stato: scelte politiche e tradizioni amministrative
Interventi di quadro:
• 18.00-18.30 Francesco Bonini, Università di Teramo: La centralizzazione amministrativa e il potere locale
• 18.30-19.00 Luca Mannori, Università di Firenze: Quale federalismo per la cultura politica risorgimentale?
• 19.00-19.30 Anna Gianna Manca, Università di Trento: Legittimazione per via plebiscitaria: sui fondamenti costituzionali del nuovo Stato unitario italiano

Giovedì 10 novembre
- I Sezione: Costruire lo Stato: scelte politiche e tradizioni amministrative
• 9.00-9.30 Alice Blyte Raviola, Compagnia di San Paolo, Torino: Da periferia a cuore politico della penisola. Lo spazio sabaudo fra Antico Regime e Unità d'Italia
• 9.30-10.00 Simona Mori, Università di Bergamo: La Lombardia fra integrazione nello Stato nazionale e difesa dei caratteri istituzionali regionali
• 10.00-10.30 Antonio Chiavistelli, Università di Torino: Lo spazio toscano a metà Ottocento: da mosaico di municipi a «regione» dello Stato nazionale
• Pausa caffè
• 10.45-11.15 Gabriella Santoncini, Università di Macerata, L'ultimo cantiere politico-amministrativo pontificio. 1830-1860
• 11.15-11.45 Renata De Lorenzo, Università di Napoli “Federico II”: Frontiere e confini: la ridefinizione amministrativa del territorio del Regno delle Due Sicilie come cross cultural change
- II Sezione: Una nazione composita
• 15.00-15.30 Antonello Mattone – Eloisa Mura, Università di Sassari: Dalla Nazione patriottica alla Nazione romantica: il Regno di Sardegna dal 1793 al 1847
• 15.30-16.00 Andrea Romano, Università di Messina: La Sicilia e l’unificazione nazionale
• 16.00-16.30 Roberto Martucci, Università del Salento: Due Sicilie tra pace e guerra. Per una nuova interpretazione di una storia controversa (10 maggio 1734 - 13 febbraio 1861)
• Pausa caffè
• 16.45-17.15 Michele Gottardi, Università di Venezia: Da veneziani a italiani: identità veneta e nazionale dalla Serenissima all’Unità
• 17.15-17.45 Paola Magnarelli, Università di Macerata: I territori orientali dello Stato del Papa: da periferia pontificia a provincia italiana?
• 17.45-19.00 Discussione generale

Venerdì 11 novembre
- II Sezione: Una nazione composita
• 9.00-9.30 Hervé Barelli, Mairie de Nice: L’annessione della Contea di Nizza alla Francia: dal lirismo nazionale alla lotta politica
• 9.30-10.00 Marco Cuaz, Università della valle d’Aosta: La Valle d’Aosta fra «italianità» e «petite patrie»
• 10.00-10.30 Elio Tavilla, Università di Modena e Reggio Emilia: Centralismo amministrativo e rimpianti di grandezza nelle «Provincie emiliane» tra Modena e Parma
• Pausa caffè
• 10.45-11.15 Anna Maria Vinci, Università di Trieste: Al confine orientale d’Italia
• 11.15-11.45 Elena Tonezzer, Fondazione Museo storico del Trentino: Lo sguardo degli «italianissimi»: il lungo Risorgimento trentino
• 11.45-13.00 Discussione generale
- III Sezione: L’unificazione nazionale italiana e l’opinione pubblica europea
• 14.30-15.00 Jean-Yves Frétigné, Université de Rouen: Cavour, Garibaldi e Mazzini a confronto con l'intelligentsia e l'opinione pubblica francese dal 1848 alla Grande Guerra
• 15.00-15.30 David Laven, University of Nottingham: Reazioni britanniche all’unificazione italiana 1860-1870
• 15.30-16.00 Gabriele Clemens, Universität des Saarlandes: L'immagine del Risorgimento nel mondo germanico
• 16.00-16.30 Stefan Malfèr, Österreichische Akademie der Wissenschaften, Wien: Il compimento dell’unificazione italiana nell’opinione pubblica austriaca
• 16.30-17.30 Discussione generale

La partecipazione al convegno, da parte dei docenti in servizio, è riconosciuta come corso di aggiornamento ai sensi del D.P. 1328 del 01.06.01. A conclusione del corso verrà rilasciato, a richiesta, un attestato di partecipazione a chi avrà frequentato almeno il 75% del monte ore previsto. A coloro che frequenteranno il corso per una quota oraria inferiore al 75% verrà rilasciato, a richiesta, un certificato di frequenza in cui saranno indicate le ore effettive di presenza.
Per gli studenti delle facoltà di Sociologia e Lettere, la partecipazione al convegno con firma di presenza e la presentazione di una relazione finale determinerà l’attribuzione di 1 CFU.


organizzazione: Fondazione Museo storico del Trentino