Aisciuda Ladina

Manifestazioni ed eventi

Aisciuda Ladina
Setemèna del lengaz
3-7 maggio 2009

Lejer per ladin… amò più bel
L lengaz e i joegn
Femenes ladines
Tradizion e inovazion
Ladin e politica linguistica

Al via l’”Aisciuda Ladina”, la nuova iniziativa del Comprensorio Ladino di Fassa in collaborazione con la Scuola Ladina di Fassa, l’Union di Ladins e l’Istituto Culturale Ladino, per valorizzare la lingua ladina sul territorio. Presso la Sorastanza della Scuola Ladina cinque giornate dedicate a conferenze, teatro, musica e una maratona di lettura nella lingua di minoranza. In tutte le scuole della valle iniziative per la lingua.

“Asciuda Ladina” significa “primavera”. Questo nome ha un significato preciso, poiché si riferisce alla data storica della primavera del cinque maggio del 1920, quando per la prima volta i ladini de Sella si riunirono al Passo Gardena per dimostrare l’unità di intenti di essere un popolo unito per lingua, storia e cultura.
Cinque giorni che il Comprensorio Ladino, assieme all’Union di Ladins de Fascia, alla Scuola Ladina e all’Istituto Culturale Ladino, ha deciso di dedicare alla lingua di minoranza e ai suoi parlanti, nell’intento di incoraggiare l’uso del ladino sul territorio.

Tutte le iniziative si svolgeranno presso l’aula magna della Sorastanza della Scuola Ladina.

Domenica 3 maggio alle 14.30 la manifestazione si aprirà con il saluto delle autorità e interventi sul tema della lingua di minoranza da parte del Presidente dell’Istituto Culturale Ladino Antonio Pollam, del Presidente dell’Union di Ladins de Fascia Silvano Ploner e della Presidente dell’Union Generela di Ladins dla Dolomites Elsa Zardini.
Seguiranno un video sull’importanza della lingua ladina in Val di Fassa dal titolo “N popol, sie lengaz, sia jent”, la presentazione del libro “N pensier adaté per vigni ocajion. Per ladin… ciamò plu bel” dell’Union Generela e il video “Tras i chèdres de na esposizion” di Vittorio Caratozzolo, legge Vigilio Iori.
Alle 17.00 si darà il via alla Maratona di lettura “Lejer per ladin…amò più bel”, che proseguirà fino alle ore 20.00 e continuerà lunedì e martedì dalle 16.00 alle 20.00. Alla maratona parteciperanno tutti gli appassionati della lettura in lingua ladina con pezzi di cronaca, narrativa, poesia e teatro. La maratona verrà registrata in un apposito spazio, arredato con una vecchia stube ladina, adibito a sala di registrazione, di fronte all’aula magna della Sorastanza, presso la sede del Liceo Scientifico.

Da lunedì a mercoledì le iniziative saranno presentate in due momenti: lunedì e martedì la mattina alle 11 per gli studenti e la sera alle 20.30 per tutta la comunità, mentre mercoledì il secondo appuntamento è previsto per le 14.30.
Ogni giornata è dedicata a un tema specifico.
Lunedì 4 maggio l’argomento verterà sulla legislazione in difesa delle minoranze - espone Bepe Detomas -, e sulla presentazione dei dati dell’Osservatorio Giovani da parte dell’Olfed (Ofize ladin de formazion e enrescida didatica) con la partecipazione di Virginio Amistadi per l’Iprase del Trentino.
Martedì 5 maggio sarà dedicato alle pari opportunità e alle donne ladine, con la presentazione della pubblicazione “Moments de ela ”, a cura del Comprensorio Ladino e della Scuola Ladina. Alla presentazione seguirà lo spettacolo teatrale “Tel lech mia storia” di Olimpia Rasom, con Loreta Florian, Monica Cigolla e l’accompagnamento musicale di Cristina Micheletti al pianoforte.
Mercoledì 6 avrà come tema la lingua e la cultura ladina fra tradizione e innovazione: Fabio Chiocchetti dell’Istituto Culturale Ladino distribuirà nelle scuole superiori il libro “Guida al Museo Ladin de Fascia – Antica terra ladina”. Seguirà il concerto jazz in ladino “Encresciadum – a Dream and a Tale”, composizione di Roberto Soggetti e Fabio Chiocchetti, con Silvia Donati (voce), Pietro Tonolo (sax), Paolino Trettel (tromba), Roberto Rossi (trombone), Roberto Soggetti (piano), Marco Privato (contrabbasso) e Enrico Tommasini (batteria).
Giovedì 7 si chiuderanno le iniziative con una conferenza sul tema della politica linguistica ladina, con interventi di Evelyn Bortolotti (Istituto Culturale Ladino), Vigilio Iori (Olfed – Scuola Ladina di Fassa), Sabrina Rasom (Comprensorio Ladino di Fassa) e il contributo di Marco Viola (Servizio per la Promozione delle Minoranze linguistiche locali - PAT), Marco Stolfo (Servizio identità linguistiche, culturali e corregionali all’estero – Regione Friuli Venezia Giulia) e Vittorio Dell’Aquila (CELE - Centre d’Études Linguistiques pour l’Europe); coordina i lavori Fabio Chiocchetti (Istituto Culturale Ladino).
Seguirà una tavola rotonda a cui sono inviatati a partecipare l’ OLFED, gli insegnanti, i responsabili della politica linguistica di Fassa, il personale dell’Ufficio Servizi linguistici e culturali del Comprensorio ladino, i giornalisti, i volontari della lingua e tutti gli interessati.

La comunità fassana è tutta invitata.

Informazioni
Comprenjorie Ladin de Fascia
Ofize Servijes Linguistics e Culturèi
Strada di Pré de gejia, 2
38036 POZA (TN)
tel. 0462-764500
fax 0462-763046
e-mail: cultura.compfassa@c11.tn.it
Scola Ladina de Fascia
Strada G. Soraperra, 6
38036 POZA (TN)
tel. 0462-763702
fax 0462-760001
e-mail: superiori@scuoladifassa.it
Istitut Cultural Ladin
Strada de la Pieif, 7
Sèn Jan / loc. San Giovanni
38039 VICH (TN)
tel. 0462-764267
fax 0462-764909
e-mail: info@istladin.net
Union di Ladins de Fascia
Strada de la Pieif, 10
Sèn Jan 38039 VICH (TN)
tel. e fax 0462-764545
e-mail: union@ladinsdefascia.it