Ala Città di Velluto

Crocevia di emozioni tra passato e futuro

Manifestazioni ed eventi , Folklore

“Crocevia di emozioni tra passato e futuro” è il tema dell’edizione 2015 di Città di Velluto e titolo più appropriato non poteva essere. Già l’idea iniziale di 18 anni fa portava in se questo tema: riscoprire un prestigioso passato testimoniato dai palazzi, dalle vie e dalle piazze di questo magico borgo barocco, per rivalutare una comunità, ritrovare energia ed orgoglio, per proporle un futuro nel campo turistico culturale. Crocevia, è questo luogo in cui nel Settecento regnanti ed artisti soggiornarono e passarono dandogli il significato di ponte, di tratto d’unione tra nord e sud. Luogo che è stato, è e sarà punto di incontro dove le culture dialogano e si arricchiscono delle reciproche diversità. Queste “contaminazioni” le ritroveremo negli spettacoli, nelle animazioni e negli allestimenti che saranno occasione di lettura ed interpretazione contemporanea della storia e delle arti. Emozione, è la capacità di cogliere la meraviglia e di valorizzare il bello, dall’epoca dei telai ad oggi. Durante i giorni di Città di Velluto, grazie soprattutto all’impegno ed alla passione dei tanti volontari, Ala si calerà nuovamente nella vitalità del XVIII secolo, ma questa volta passato e presente continueranno a dialogare aprendosi ad orizzonti futuri.  

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La raffinata immagine che campeggia sul manifesto e apre il depliant di “Città di Velluto”, già suggerisce la cifra stilistica che vuol caratterizzare questa edizione 2015. Il bel volto di donna si scompone e si trasforma: l’elaborata parrucca  e la cipria diventano spigliata acconciatura e tocco leggero di fard, la ricca veste vira in un top sportivo, l’elaborato medaglione appoggiato su un soffio di merletti si trasforma nel ghirigoro di un tattoo.

Ieri e oggi, le immagini della storia e i linguaggi della contemporaneità. Letta in chiave politica la volontà e la coscienza della necessità di non perdere le proprie radici, di voler costruire partendo da queste e dalla propria storia, una prospettiva armonica e credibile di  futuro. Città di Velluto non tradisce la sua vocazione alla riscoperta e all’indagine, per quanto possibile filologicamente corretta, di un tratto importante della storia di Ala, di quel Settecento che ne ha disegnato l’impianto urbanistico-architettonico e le ha dato l’impronta di terra di confine, di passaggio, di crocevia di incontri tra culture e storie diverse.  Lo fa,  in questa edizione con una più marcata intenzionalità, cercando di leggere, rivivere, reinterpretare quel passato attraverso la sensibilità, gli stilemi e i linguaggi della contemporaneità.

È questa la cifra che caratterizza molti dei momenti di spettacolo proposti,  da quelli musicali che intrecciano le partiture barocche dei rondò con le sonorità della musica pop, a quelli teatrali con l’anteprima di un “Casanova” interprete attualissimo di vizi e virtù dell’oggi, una rilettura in chiave moderna del rossiniano “Barbiere”,e altre minori ma specifiche produzioni.

Il mozartiano “Flauto magico” nell’interpretazione dell’Orchestra di Piazza Vittorio, a chiusura della kermesse, è in qualche modo emblematico di questa ricerca di “commistioni”: i temi e le armonie del genio di Salisburgo si mescolano con la musica etnica e con quel particolare melange di pop, reggae, rock e jazz che contraddistingue la nota compagnia multietnica.

Per scendere nel dettaglio del programma, la festa, come di consueto, inizia nella serata di venerdì con l’apertura dei cortili animati, luoghi di incontro per condividere con i figuranti di Ala storie, racconti e ricordi. Molti cortili saranno animati da brevi momenti teatrali, per renderli ancora più coinvolgenti e interattivi. Tante le proposte per i bambini e le famiglie, sia a livello di spettacoli che di laboratori.

Oltre a questi consueti luoghi tra i quali passeggiare, i visitatori avranno un’ampia scelta tra spettacoli, concerti, animazioni per adulti e bambini e proposte eno-gastronomiche.

Alcuni spettacoli vengono proposti per più di una sera: “Intrighi di famiglia” (venerdì, sabato e domenica), portato in scena dalle locali associazioni teatrali, che, con un ritmo incalzante fonde immagini barocche ad una forte modernità; “Molto piacere, Casanova!” (sabato e domenica) della Compagnia Ippogrifo Produzioni di Verona, spettacolo itinerante romantico e seducente in prima assoluta ad Ala.  Ogni sera si avrà anche la possibilità di andare alla scoperta delle “cantine fonde” del centro storico, degustando dell’ottimo vino decantato da strampalati attori (ma anche dagli esperti delle aziende agricole coinvolte): un percorso notturno per degustare i migliori vini della aziende vitivinicole del territorio alla scoperta delle armonie degli antichi vitigni autoctoni attraverso nuove produzioni. E per i palati più esigenti quest’anno ci sarà la possibilità di partecipare a dei momenti di presentazione di prodotti gastronomici di eccellenza provenienti da tutta Italia ed abbinati ai vini locali.

Molti anche gli artisti di strada che si alterneranno nelle tre serate: il pianoforte itinerante con ballerina de “Italento”, la parata di trampoli “Moonlight”, la musica stile Rondò veneziano de “I solisti di San Marco”. Ed a tarda ora, quando nel centro storico i rumori si attutiscono e i colori di attenuano, ancora piacevoli sorprese per tutti coloro che non sono stanchi di vivere il Settecento in tutte le sue sfumature:

Tutte le sere sarà naturalmente possibile anche mangiare dell’ottimo cibo nelle tipiche locande di Città di Velluto, allestite nei luoghi più suggestivi del centro storico e gestite dalle locali associazioni di volontariato (come lo scorso anno, anche per questa edizione gli allergici al glutine non dovranno rinunciare a queste specialità grazie alla collaborazione con l’Associazione Italiana Celiachia Trentino). Dagli aperitivi della “Locanda dei cellieri” (dove quelli analcolici potranno essere degustati gratuitamente) ai primi piatti (gnocchi e canederli), dai secondi piatti (carne salà, trota, tagliere di salumi e formaggi) ai dolci tradizionali (Torta Sacher, torta di grano saraceno, crostata di mirtilli) serviti col caffè: un menu ricco di sapori accompagnato dagli ottimi vini locali, che saprà deliziare i buongustai. Da sottolineare, inoltre, che in tutte le locande vengono scelti prodotti a chilometri zero e vengono utilizzate stoviglie ecologiche: un occhio di riguardo, dunque, è riservato anche quest’anno all’ambiente. 

Gli spettacoli proposti “una tantum”, e che quindi è importante segnarsi in agenda, sono:

  • venerdì alle 21.00 “Il barbiere di Siviglia”, l’opera di Gioacchino Rossini con l’inconsueta interpretazione del Coro Città di Ala che accompagnerà i cantanti della Scala di Milano ed il Quintetto Gocce d’Opera.
  • Sabato alle 20.30 “Musica di viaggiatori ad Ala”, concerto della Banda Sociale di Ala in un excursus musicale dal Settecento al Novecento…con qualche piccola sorpresa…
  • Sabato alle 22.30 “Cubo: emozioni tra passato e futuro” con la Compagnia eVenti Verticali che propone evoluzioni aeree accompagnate da note che viaggiano lungo la linea del tempo;
  • Sabato alle 23.30 il concerto in omaggio a Giacomo Sartori con l’Ensemble A L’Antica;
  • Domenica alle 22.00 “Il flauto magico secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio” che chiuderà la manifestazione con la sua personale interpretazione dell’opera mozartiana, dove il libretto è trattato come un racconto orale passato di bocca in bocca e che in ogni paese lascia una sua versione diversa.

Il programma di intrattenimento è molto ricco, in particolare nelle tre serate di festa con spettacoli ed animazioni che si susseguono fino a notte inoltrata, ma anche nelle giornate di sabato e domenica non mancano le attività, come escursioni, visite al Museo del Pianoforte Antico e visite guidate al centro storico accompagnati da figuranti in costume settecentesco. In particolare si evidenzia la visita alla Fucina Cortina di domenica mattina, raggiungibile a piedi ad Ala in circa 30’ di cammino, dove verranno svelati i segreti della lavorazione del ferro, vedendo in funzione gli antichi strumenti.

Un programma così ricco è così diffuso in tutto il centro storico è frutto di un coinvolgimento di gran parte della popolazione che anche quest’anno ha risposto positivamente, sia a livello associazionistico (sono circa 400 i volontari che lavorano attivamente prima e durante la manifestazione), sia per quanto riguarda la disponibilità da parte di molte famiglie ad accogliere nei propri palazzi e cortili le varie animazioni. 


organizzazione: Ufficio Attività Culturali e Turistiche del Comune di Ala