Alain Delon. Faccia d’angelo
Jussin Franchina, classe 1987, ha scritto per il quindicinale New Entry - Il giornale della gente all'interno della sua rubrica «Machissenefrega!» e per la testata di arte e cultura contemporanea Artribune. Come ghost-writer collabora, tra gli altri, con Marco Mengoni, Chiara Gamberale, Emanuele Dabbono, Tre Allegri Ragazzi Morti e Vasco Brondi. Con Ilaria Caprioglio ha scritto «Adolescenza. Genitori e figli in trasformazione (Il Leone Verde, 2015). È autrice di una pagina facebook dedicata alla sua nuova passione, i grandi edifici abbandonati: ex ospedali psichiatrici, sanatori, discoteche, fabbriche. Una virtuale Moleskine su cui pubblica foto, racconta ed evoca emozioni. Alcuni suoi articoli che tratteggiano ritratti di alcuni grandi personaggi della storia recente sono stati il tema, nel 2017, di una trasmissione radiofonica su RCI Radio dal titolo «Atlante sentimentale di storie misteriose», cui ne ha fatto seguito una seconda dedicata ai luoghi abbandonati, in cui Jù ha creato una combinazione esplicita tra letteratura e canzoni, quali sorta di colonne sonore di questi brevi racconti. Il suo romanzo «Il rodicatore», del 2017, è finalista al premio letterario RTL 102.5 e Mursia «Romanzo italiano». Nell'estate del 2018 con il Comune di Selvino in provincia di Bergamo concretizza una prima base del suo progetto «Le cliniche dell’abbandono»