Alcesti o la recita dell'esilio
Stagione Teatrale di Rovereto 2004/2005
CTB Teatro Stabile di Brescia
Alcesti o la recita dell'esilio.
di Giovanni Roboni
con Ester Galazzi, Roberto Trifirò, Gianfranco Varetto, Francesco Vitale
regia Cesare Lievi
Alcesti o la recita dell'esilio ha tutti i requisiti di un copione teatrale senza averne il difetto principale, l'orizzontalità prosaica. In questa commedia concentrata, che si basa liberamente sulla famosa opera della tragedia greca, quello che risalta è la verticalità della storia che ci viene raccontata. Ma questa verticalità è allusa, non detta esplicitamente. La scena si apre in un teatro di nome e di fatto. Vi sono capitati tre personaggi, un uomo anziano, suo figlio e la moglie del figlio, che è anche un'attrice che un tempo aveva recitato in quel teatro. I tre aspettano l'ordine di imbarcarsi su una nave. Intorno, la città è a ferro e fuoco, la solita dittatura è subentrata alla democrazia, e i miliziani cercano i tre personaggi per liquidarli. Questi personaggi hanno uníunica colpa, di amare la libertà. In attesa di imbarcarsi verso la salvezza, i tre cominciano a disputare tra loro. Specie il padre e il figlio si rinfacciano torti passati, inadempienze, attriti sentimentali e morali. La donna è sconvolta da tanta stupidità. Padre e figlio, invece di solidarizzare, sembrano volersi distruggere. A un tratto il custode del teatro annuncia che sulla nave della salvezza c'è posto solo per due persone. Uno dei tre dovrà sacrificarsi per la vita degli altri due.
Questo è il vero nucleo della tragedia. E sarà la donna che alla fine decide di sacrificarsi per i due uomini. Una scelta alta, anzi altissima, che Raboni mantiene su un piano di misteriosa trascendenza.
Biglietti in vendita:
Servizio Primi alla Prima (da 10 giorni prima dello spettacolo)
Biglietteria Auditorium Melotti il giorno dello spettacolo dalle 20.00
organizzazione: Comune di Rovereto Assessorato alla Cultura