Alessandra Tortarolo. Qualche volta da qualche parte

Mostra

a cura di Anna Daneri

Comincia con l’installazione di Alessandra Tortarolo un nuovo ciclo di interventi che la Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento intende dedicare ad artisti italiani e stranieri, Spot! Un artista, un’opera, un luogo. L’intero progetto vuole essere un riflettore, un momento di attenzione, uno spot – appunto - proiettato su un solo lavoro, installato in un luogo di volta in volta diverso della città.
Il 3 febbraio 2006, alle ore 18.00, apre al pubblico il primo degli interventi in programma negli suggestivi spazi della Sala della Tromba, “Qualche volta da qualche parte”, realizzato dall’artista Alessandra Tortarolo, a cura di Anna Daneri.
L’artista ha concepito per l’occasione un’opera in tre atti composta da una grande videoproiezione, un’installazione luminosa e un happening musicale (nella giornata inaugurale).
“Qualche volta da qualche parte” si sviluppa attraverso un percorso multisensoriale che abbaglia delicatamente lo spettatore e lo avvolge in un calore sospeso. Il titolo dell’opera suggerisce un’indefinitezza spazio-temporale che rimanda a una dimensione onirica e dilata la percezione visiva, attraverso la produzione di ombre e luci, e quella uditiva con suoni e ritmi ripetuti. Corpi pulviscolari e corpi danzanti si muovono nell’aria, come pesci in acquari di luce. La realtà di ciò che si vede non sta nelle apparenze, nelle immagini, ma nelle sostanza leggera che sta dietro ogni schermo.
Sembra quasi che Alessandra Tortarolo voglia ripercorrere e riassumere con “Qualche volta qualche parte” la sua complessa e stratificata produzione artistica che l’ha vista - a partire dagli inizi degli anni Novanta - misurarsi con i mezzi espressivi più diversi, dalle installazioni (Voci molto carine cercano hashish, Milano 1995), alle performances relazionali (Io ballo sui cubi, Milano 1997; Baci che corrono, Bologna 1998), alle produzioni pittoriche, scultoree e ancora ai video. La riflessione sul corpo e sulla quotidianità sono al centro della ricerca dell’artista milanese, che sperimenta linguaggi apparentemente distanti nel costante intento di accendere l’attenzione verso tutto ciò che di inaspettato e di poetico sottende le situazioni più consuete.
Nella giornata inaugurale la parte musicale sarà eseguita dal vivo da alcuni campioni internazionali di canto la cui identità resta per il momento nascosta. Per la realizzazione dell’evento si ringrazia l’Alllevamento Alessandro Bonfanti, Castello Brianza (MI)


organizzazione: Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento