Alessandro Di Carlo

Nel 1994 la sua vera prima volta artistica. Vince il X concorso nazionale della comicità "Cabaret amore mio" a Grottammare, presieduto da Vincenzo Mollica e Giancarlo Bozzo patron dello Zelig di Milano, che lo fa esordire con grande successo di critica e pubblico nel celebre locale milanese. Nel 1995 riscuote un'altra significativa affermazione al Premio Charlot del Festival di Salerno con Renzo Arbore, subito seguita dalla vittoria della II Rassegna Comica di Rapallo "Un palco sul mare" con Ezio Greggio. Nel 1996 la consacrazione televisiva sancita dalle partecipazioni alle trasmissioni "Pazza Famiglia" di e con Enrico Montesano, "Numero Uno" con Pippo Baudo e "La Testata" di e con Michele Mirabella e confermata dal ruolo di protagonista maschile in alcune campagne pubblicitarie nazionali e internazionali. Dello stesso anno è l'affermazione al concorso nazionale di cabaret "Ettore Petrolini" tenutosi a Courmayer. Nel 1997 sbaraglia la concorrenza e si impone nel "Mezzo Minuto d'Oro" al gran Galà della Pubblicità e si esibisce in più puntate di "Facciamo Cabaret" dallo Zelig di Milano, condotto da Claudio Bisio su Italia 1. Alla fine degli anni Novanta si susseguono le partecipazioni a importanti trasmissioni come "Geo e Geo" di Licia Colò, "Facciamo Cabaret" di Simona Ventura, "Momenti di Gloria" su Canale 5 con Mike Buongiorno e avviene il debutto cinematografico nel film "Boom" prodotto dalla Medusa, seguito da le "Le Giraffe" con Sabrina Ferilli e Veronica Pivetti e da " Il Grande Botto" girato al fianco di Claudio Amendola. L'arrivo del nuovo millennio lo vede spesso ospite di trasmissione di grande ascolto come "La Domenica Sportiva," "Il Maurizio Costanzo Show", "Viaggio Roma-Milano"(Con Valeria Marini), "Quelli che il calcio" e registra il successo del suo live show "E' roba da matti".