Alice nel paese delle meraviglie

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Aterballetto
Alice nel paese delle meraviglie
Coreografia, regia e scenografia Francesco Nappa
Liberamente ispirato all’omonimo racconto di Lewis Carroll
Musiche David Byrne, Robert Moran, Michael Nyman, John Lurie, Michael Torke, eseguite da Balanescu Quartet
Creazioni Video Gilles Papain
Costumi Santi Rinciari
Luci Carlo Cerri
Realizzazione costumi Sartoria Aterballetto
Giuseppina Carbosiero, Nuvia Valestri

Fiore all’occhiello della produzione coreutica italiana, Aterballetto torna nuovamente in Stagione con uno spettacolo ammaliante ispirato all’intramontabile racconto di Lewis Carroll Alice nel Paese delle Meraviglie. Teatro Sociale, 14 febbraio 2013, h 20.30.

Alice nel paese delle meraviglie è uno spettacolo firmato su commissione per la compagnia emiliana diretta da Cristina Bozzolini da un autore italiano, classe 1974, in crescita esponenziale anche oltre confine: Francesco Nappa. Partenopeo, Francesco Nappa dopo una carriera di danzatore solista presso Les Ballets de Monte-Carlo, il Royal Danish Ballet di Copenhagen e il Nederlands Dans Theatre all’Aja, nel 2008 ha optato per la carriera da freelance sia come autore di coreografie che come compositore di musica elettronica (diverse le musiche ideate per colleghi coreografi come Jacopo Godani, Ken Ossola, Lukas Timulak). Come coreografo ha firmato lavori per diversi ensemble fra cui ricordiamo Cromatismi (Balletto di Toscana), Hevea (Ballet d’Europe), Oltre il Riflesso (per Agora Coaching Project), Identity (Junior Ballet Genève), Prémices (Jeune Ballet de Lyon), Welcome on board (progetto speciale per il Napoliteatrofestival Italia 2012).

Alice nel paese delle meraviglie è il suo primo ‘lavoro a serata’ per Aterballetto – la nostra compagnia indipendente più prestigiosa - e per la realizzazione del titolo ha chiesto la collaborazione di un noto video designer francese: Gilles Papain. Insieme hanno dato vita uno spettacolo onirico e intimista in cui l’eroina di Carroll affronta un nuovo viaggio sospeso tra sense e nonsense, immersa com’è in quella fase della vita, l’adolescenza, in cui tutto si nutre di dialettica e contraddizioni.

Si domanda il coreografo: “Chi è Alice? È semplicemente Alice Liddell, malinconica bambina inglese che si lasciava ritrarre in fotografie misteriose e cullare dalle parole di Charles Dogsdon, alias Lewis Carroll, sulle rive del Tamigi, oppure è l’incarnazione poetica di uno stato della vita nel quale anima e corpo stanno per trasformarsi e assumere una propria identità che ne determinerà il ruolo futuro nell’esistenza?”

Coadiuvato dalle musiche di Balanescu Quartet, dalle proiezioni video di Papain che invadono la scena in simbiosi perfetta con la danza, e da una compagnia che vanta interpreti dalla tecnica sopraffina, Nappa realizza un balletto narrativo di grande leggibilità e appeal.


organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara