Alle Colonne d'Ercole
Mostra Scientifica
"Alle colonne d'Ercole"
Gli estremi confini dell'impresa scientifica
Incontro inaugurale:
"Dal Piccolo al Piccolissimo, dal Grande al Grandissimo"
lunedì 2 Marzo 2009, ore 15.30, aula 109 III° padiglione Irst
interverranno i professori:
Sandro Stringari (ordinario di Fisica teorica, direttore centro BEC)
Stefano Vitale (ordinario di Fisica sperimentale, resp. laboratorio gravitazione e basse temperature)
dell'Univesità degli Studi di Trento
La mostra è un percorso nel mondo della fisica moderna che si snoda lungo tre coordinate: caldo-freddo, denso-vuoto, grande-piccolo che rappresentano gli estremi confini della ricerca scientifica. Questi temi sono trattati in maniera abbastanza divulgativa, senza ovviamente venir meno al rigore scientifico necessario: in questo modo risulta essere comprensibile e stimolante sia per il visitatore "laico", sia per quello esperto, che avranno l'occasione di vedere davanti a sé, in un unico colpo d'occhio, un'affascinante panoramica degli estremi del mondo fisico. Gli ultimi pannelli puntano una lente d'ingrandimento nel crocevia di questi tre assi: la vita e la sua complessità, che scaturiscono in un punto di "estremo equilibrio" dell'universo fisico.
Il desiderio degli studenti che hanno presentato quest'iniziativa è quello di condividere la loro passione per la realtà che ci circonda, anche quella più nascosta, meno accessibile a uno sguardo superficiale: come ha detto Carlo Rubbia, premio Nobel per la Fisica, all'incontro di inaugurazione della mostra al Meeting per l'amicizia tra i popoli nel 2003, "Quando noi guardiamo un fenomeno fisico particolare, ad esempio una notte piena di stelle, ci sentiamo profondamente commossi, sentiamo un messaggio che ci viene dalla natura, che ci trascende e ci domina; questa stessa sensazione di stupore, di meraviglia, di rispetto che ciascuno di noi prova di fronte ad una manifestazione naturale, lo scienziato, il ricercatore, che vede dall'interno le cose, la sente più forte, più intensa; la bellezza della natura vista dall'interno e nei suoi termini più essenziali è ancora più perfetta di quanto appaia esternamente; quindi io non sento né sgomento né paura, sento la curiosità e mi sento onorato di poter vedere queste cose, fortunato perché la natura è effettivamente uno spettacolo che non si esaurisce mai". La mostra rappresenta quindi la possibilità di scorgere il fascino della Realtà che ci circonda non solo nelle sue manifestazioni più evidenti (quali l'alba o il tramonto) ma anche negli aspetti più intimi e oscuri che la curiosità dell'uomo ha scandagliato e resi conoscibili.
Tale iniziativa nasce dal desiderio degli studenti organizzatori di presentare al pubblico una mostra di carattere scientifico che li ha particolarmente colpiti: la chiarezza dell'esposizione dei contenuti dei pannelli la rende accessibile sia per tutta la comunità accademica che anche per ragazzi delle scuole medie superiori. La collaborazione del Dipartimento di Fisica conferma l'attendibilità scientifica dei contenuti della mostra
organizzazione: Asociazione Amici de "Il Faggio" - in collaborazione con il Dipartimento di Fisica, Università degli Studi di Trento e Opera Universitaria