Allora & Calzadilla

Manifestazioni ed eventi

Il teatro della vita

Allora & Calzadilla proporranno invece una perfromance i cui protagonisti saranno dei personaggi in uniforme militare, che praticherranno yoga in uno spazio pubblico trentino

Allora & Calzadilla
di Jessica Morgan
Il linguaggio, più che l’immagine, è il punto di partenza del lavoro di Jennifer Allora e Guillermo Calzadilla. Parole, frasi e quelle espressioni o termini che possono essere ripetutamente smontati, reinterpretati e analizzati, con cui è possibile giocare per le loro ambiguità e implicazioni funzionano da catalizzatori per le loro idee.
Questo fatto potrebbe essere la logica conseguenza della pratica collaborativa e il relativo bisogno di discutere e comunicare l’uno con l’altra, di sperimentare a livello verbale, che conduce naturalmente a un interesse verso la duttilità dei significati.
Senza dubbio questo è anche il risultato del loro interesse per le indagini teoretiche di numerosi scrittori sulla cultura contemporanea e sull’economia globale. Ne consegue che ogni progetto sviluppato dai due artisti è caratterizzato da un particolare vocabolario.
Land Mark (2003) è un’opera somigliante ad un tappeto, costituita da pezzi di feltro bianco e nero che danno l’impressione di camminare sopra una mappa raffigurante delle curve di livello. Le colline e gli avvallamenti di questo paesaggio sono repliche in scala uno-a-uno dei segni provocati dalla contestata esercitazione di bombardamento dell’esercito americano sull’isola di Vieques (Portorico).
Rovesciando l’idea verticale, statica e monumentale associata alla definizione di “punto di riferimento”, Allora e Calzadilla hanno esplorato sia la definizione letterale del titolo – mettendo in discussione il modo in cui il territorio è segnato fisicamente, storicamente e culturalmente – sia la maniera, ugualmente astratta, in cui le strutture nascoste del potere determinano come il territorio viene suddiviso e utilizzato.
Questa stratificata interpretazione riflette l’interesse degli artisti a sviluppare una forma modulare di pratica che consiste in azioni, oggetti e nella creazione di piattaforme o di ambiti speculativi capaci di evocare un particolare sito o località.

Estratto da I Moscow Biennale, cat., 2005


organizzazione: Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento