Alpinismo solitario

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Emozioni tra le pagine

Alpinismo solitario
di Ettore Zapparoli, Ed. CAI
Intervengono Alessandro Giorgetta, Carlo Ancona, Dante Colli e Marina Scalori Fabbris

Il libro, pubblicato nel sessantesimo anniversario della scomparsa, è un’antologia di tutti gli scritti editi e inediti, in gran parte di argomento autobiografico alpinistico, comprendenti tuttavia anche liriche, poemetti brevi e articoli di critica musicale, che costituiscono la sua produzione letteraria dal 1917 al 1951, parte della quale gli valse l’assegnazione postuma del premio internazionale di giornalismo “St. Vincent”. Il “corpus” dei suoi scritti è introdotto e completato da apparati critici di Irene Affentranger, Dante Colli, Alessandro Giorgetta, Ledo Stefanini, nonché dalla presentazione del presidente generale del CAI, Umberto Martini, che ne inquadrano l’opera letteraria nel periodo storico e politico, nell’ambiente alpinistico, nei movimenti artistici e letterari dell’epoca. Il volume è riccamente illustrato con 116 foto in bianco e nero, in gran parte d’epoca, raffiguranti i luoghi dell’autore, e i suoi itinerari alpinistici sulla parete est del Monte Rosa.

Ettore Zapparoli, nato a Mantova nel 1899 e scomparso sulla parete est del Monte Rosa nel 1951, accademico del CAAI, fu uno dei protagonisti dell’alpinismo classico tra il 1929 e il 1951, praticando l’alpinismo solitario con nuove vie sul Monte Rosa. Giornalista, scrittore, compositore musicale, pubblicò due romanzi “Blu Nord” e “Il silenzio ha le mani aperte” oltreché numerosissimi articoli su quotidiani.