Altrove
Galante, Alessandrini, Di Paolo; con la collaborazione di allievi della classe di Percussioni
Musiche di: Shankar, Cage, Jolivet, Messiaen
Mondi Sonori, festival di musica del 900 e contemporanea organizzato dal Conservatorio di Trento, propone, mercoledì 21, alla Sala Filarmonica, alle ore 20.45, un appuntamento concertistico di rilievo. Emilio Galante (flauto), Roberta Alessandrini (arpa), Laura Di Paolo (pianoforte), insieme con un gruppo di allievi della Classe di Percussioni guidato dal docente Sergio Torta, affrontano, nella forma di un concerto, il tema dellAltrove, proponendo opere ed autori che rivelano una sensibilità particolare, rivolta alla meditazione e alla trascendenza.
Ravi Shankar è un compositore indiano che ha molto interessato la musica occidentale, sia quella colta che quella rock, perché portatore dei valori di una musica che non è semplicemente spettacolo, ma esperienza di approfondimento di sé, sondaggio di un altrove che proprio il suono sa aprire e rivelare. Di Ravi Shankar viene proposto Laube enchantée sur le Raga Todi, una composizione del 1990, per flauto e arpa.
John Cage, alla fine degli anni 40, ha composto un pezzo particolare, da suonare o al pianoforte o allarpa, che precorre un senso del tempo e del suono, che poi sarebbe divenuto tipico di certa musica ambient, fatta di sonorità morbide, fluide, accoglienti. In A Landscape, presentato nel concerto di Mondi sonori nella versione per arpa, interprete Roberta Alessandrini, è un pezzo dolcemente sospeso, incantato, con figure di arpeggio che disegnano un continuo morbido e rilassato.
Di André Jolivet, Emilio Galante al flauto e un gruppo di allievi percussionisti propongono Suite en Concert, composizione del 1963, nata come musica per un balletto, poi pensata anche in versione da concerto, per flauto e percussioni, dove si rivela lattenzione dellautore francese per una materia sonora ricca ed esuberante, e certo suo tendere verso il recupero di una dimensione rituale della musica.
Oliver Messiaen è un autore di grande importanza nel Novecento musicale, crocevia e ispiratore di molte esperienze. La cifra della sua musica si rivela in un senso molto particolare del suono, della materia sonora, della concezione formale, dellorganizzazione metrica e del ritmo. Tutti i parametri agiscono in reciproco rapporto a individuare un trascorrere continuo del colore musicale, che è come un fiorire inesaurito di sonorità cangianti: un aprirsi al possibile, allaltrove, che per lui è anche esperienza spirituale, in quanto la sua tensione creativa è intrisa di religiosità cristiana. Di Messiaen, significativamente, nel concerto vengono proposti, dalla pianista Laura Di Paolo, brani da Vingt Regards sur lEnfant-Jésus, composizione per pianoforte del 1944.
organizzazione: Conservatorio di Trento Dipartimento di Musica Contemporanea Comune di Trento Servizio Cultura