Amleto in farsa tragedia
Stagione di Prosa 2005/2006
Arca Azzurra Teatro
Amleto in farsa tragedia
Due atti unici di Ugo Chiti
Libero adattamento da Amleto di William Shakespeare
AMLETO BRUSCELLO
con Andrea Costagl, Maurizio Lombardi, Dimitri Frosali, Giuliana Colzi, Alessio Venturini, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti
I CRUCCI DEL SIGNOR POLONIO E DI SUA FIGLIA OFELIA
con Lucia Socci, Alessio Venturini, Massimo Salvianti, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Maurizio Lombardi, Giuliana Colzi,
regia di Ugo Chiti
scene Daniele Spisa
costumi Lucia Socci
luci e realizzazione attrezzeria Marco Messeri
oggetti di scena Andrea Costagli, Giuliana Colzi
aiuto regia Massimo Bonechi
suono Roberto Nigro
"Amleto in farsa tragedia" è la nuova rilettura del dramma shakeaspeariano che Ugo Chiti e la sua compagnia affrontano per la seconda volta dopo "Amleto Moleskine", spettacolo nato alla fine della scorsa stagione come evento particolare in forma itinerante.
Nella prima parte, le scene "tradotte" in lingua toscana si sforzano di mantenere inalterato il difficile ancoraggio con la battuta originale, accentuandone la violenza con l'uso di sinonimi popolari, con la volgarità di un'aggettivazione forte e a volte greve cercando di restituire i bagliori di un'oscura tragedia contadina.
La seconda parte è un breve atto unico "I crucci del signor Polonio e di sua figlia Ofelia" nel quale i due personaggi la fanno da padroni. In questo caso la scrittura si distacca in parte dall'originale mescolando le varie scene, contaminandosi con la narrazione popolare, riducendo il respiro ampio dei personaggi ad una trama a parte che narra con andamento tragicomico le pene d'amore di Ofelia e i crucci di suo padre Polonio.
Il titolo "Amleto in farsa tragedia" richiama il carattere di rifacimento, di rilettura, di combinazione di elementi diversi, ed è la testimonianza del nostro intento di giocare con i personaggi e le situazioni di quello che certamente è il più famoso dramma della letteratura mondiale, mettendo insieme in campo la nostra essenza più profonda, le nostre radici, anche linguistiche, la nostra storia.
Ma quantè saporoso lAmleto ruspante e rusticano di Ugo Chiti: due atti unici in salsa tosco-shakesperiana cucinati a puntino.
Rossella Battisti LUNITA
La lettura brilla per lo sdoppiamento delle situazioni e dei personaggi, con battute che cambiano destinatari, facendoci vedere le cose dallinterno.
Lazione vanta una gran vitalità plastica, densa di trovate che non escludono i cenni allattualità politica
Franco Quadri LA REPUBBLICA
Chiti Predilige una comicità a tratti buffonesca, a volte nera, i toni diretti e perfino rustici, che vanno in certi casi a finire smaccatamente nel melodramma e nel kitsch. Il taglio drammaturgico e la regia sono immediati
Massimo Marino TUTTOTEATRO.COM
organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara