Amleto?
Benvenuti a Teatro
Stagione di Prosa
La Compagnia "Macelleria Ettore_Teatro al Kg" sarà in scena per due sere - giovedì 13 e venerdì 14 febbraio al Teatro Cuminetti - con due diverse produzioni realizzate da TrentoSpettacoli e inserite nella Stagione di Prosa 2013-2014 organizzata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara. Giovedì 13 sarà la volta di «Amleto?», una nuova scrittura teatrale firmata da Carmen Giordano, mentre venerdì 14 sarà riproposto «NIP_not important person», spettacolo vincitore della prima edizione del Premio "Nuova_scena.tn". Il sipario si alzerà, in entrambi i casi, alle 20,30.
La programmazione teatrale sarà arricchita da un momento di dibattito sul tema «Nuova scena: stabilità e innovazione» che avrà luogo venerdì 14 febbraio a partire dalle ore 15,00 presso la Sala Video del Centro Servizi Culturali S. Chiara in via S. Croce a Trento. Interverranno come relatori i direttori artistici di alcune importanti realtà teatrali attive in Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia e Trentino - Alto Adige.
Macelleria Ettore_Teatro al Kg
Amleto?
con Stefano Detassis e Maura Pettorruso
testo e regia Carmen Giordano
disegno luci Alice Colla
«Amleto?» è una domanda che nasce dalla visione di uno spettro. Lo spettro è il momento in cui guardiamo dentro noi stessi. Una pausa del tempo, un frattempo, un buio. Ci sbatte in faccia quello che possiamo essere. Noi sappiamo quello che siamo, non sappiamo quello che possiamo essere. Amleto è soggetto e oggetto della domanda, come ognuno di noi. Per tutti c'è un mistero nella realtà.
"Macelleria Ettore" accetta la sfida elisabettiana. Due attori in uno spazio nudo provano Amleto. Sprofondano nel testo, squarciano scene, scavano immagini e prendono derive sorprendenti. Due vite alla prova. Amleto e Ofelia. Essere e non essere. Attori e personaggi. I piani si confondono, come vita e teatro.
«Amleto?» è una ricerca nella sottrazione di artificio: voci nude, corpi esposti, buio, luci, ombre. Un'esperienza semplice e misteriosa. La vita si riversa in scena per lasciare una traccia, un'eco di sé. Il montaggio è nella testa dello spettatore. Ognuno trova un pezzo di sé. L'eco di una domanda cui non ha risposto. Un'azione sviscerata dal pensiero e non agita. Un ricordo che ha il sapore dell'allucinazione. Uno spettro che pesa sul cuore. Il resto è silenzio.
Lo spettacolo vede in scena due attori - Stefano Detassis e Maura Pettorruso - che rappresentano le due facce della stessa medaglia, due facce del dubbio (ovviamente, amletico) che si attanaglia nel cuore del principe di Danimarca. Testo e regia sono di Carmen Giordano; Alice Colla ha curato il disegno delle luci.
organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara