Anathanatomania

Teatro

Stagione di Prosa 2005/2006
Progetto "Al limite, al confine"

Teatro Skazka di AbaKan (Siberia)
Anathanatomania
(la mania dell'immortalità)
Testo di Ibragim Shauokh
Regia Evgeny Ibragimov
Scene e marionette Sergey Ivannikov
Musiche Igor Okolnikov

ATHANATOMANIA ha debuttato in anteprima nell'estate 2004 presso il festival teatrale internazionale etno-ecologico "TCHIR TCHAYAN" (spirito della terra) di Abakan.
Tema dello spettacolo è la storia dell'uomo e dei suoi torti verso la natura. In una serie di brevi quadri commentati da diapositive si ripercorre la storia dell'uomo dalla creazione al diluvio universale, per arrivare alle scoperte scientifiche, alle guerre recenti ed allo squilibrio ambientale. Una commedia umana ed assieme una tragedia dell'uomo che lascia aperta nel finale la possibilità di un mondo migliore. Uomini, animali ed oggetti sono in questo spettacolo di piccole dimensioni, inquadrati e quasi schiacciati dalla scatola nera-mondo, che si illudono di illuminare. Non mancano i quadri ricchi di ironia e umorismo, sempre comunque aperti alla speranza.

Il Teatro Skazka (che vuol dire racconto, fiaba) fondato nel 1979 è oggi il teatro nazionale di marionette della Repubblica Autonoma di Khakassia (ma parte della federazione russa), in Siberia. Nei suoi 25 anni di vita il teatro ha prodotto 100 spettacoli, di cui 30 in repertorio, utilizzando una grande varietà di tecniche: marionette, burattini, pupazzi, di piccole dimensioni o enormi (anche per parate/spettacoli di strada), animazione su nero, ombre, bunraku, maschere. Gli spettacoli della compagnia catturano lo spettatore, adulto o bambino, anche se la maggior parte delle produzioni sono per adulti, con immagini, storie, personaggi, in apparenza naïf, ma in realtà di notevole complessità estetica, filosofica, tecnica. La precisione e la raffinatezza dei movimenti non insegue tanto il realismo, ovvero la massima possibile affinità con il comportamento umano, quanto la "verità" del personaggio, con risultati di grande impatto emotivo e estetico, e si efficacia narrativa. Gli spettacoli attingono la propria ispirazione dalle leggende, dalle fiabe tradizionali, dal repertorio letterario classico e del novecento russo e da quello folklorico e mitologico. Si tratta di un patrimonio spesso molto antico e "pre"crisitano, comune a una vasta area geografica della Russia centrale, cui corrisponde un'area culturale relativamente omogenea e particolarmente complessa, che si colloca fra Europa e Asia. Le scelte e le messe in scena non trascurano tuttavia mai il confronto con il presente, in particolare attraverso una grande sensibilità "ecologicia": ecologia intesa come relazione fra l'uomo e l'ambiente circostante, fra l'uomo e la natura, a fra l'uomo e la sua natura profonda: una sensibilità cui non è estraneo lo spirito delle credenze e delle tradizioni sciamaniche, tuttora radicate.


organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara