Anaunion, presentazione della terza edizione
Presentazione della terza edizione di ANAVNION, l’antologia di studi pubblicata dall’Associazione Culturale “G.B. LAMPI” con il Centro Culturale d’Anaunia Casa de Gentili
Questa pubblicazione, curata dal giovane studioso locale Andrea Biasi, si pone in continuità con i primi due numeri di ANAVNION, usciti nel 2004 e nel 2008, e curati dallo studioso di storia locale Bruno Ruffini – sottolinea Walter Iori, presidente del sodalizio dal 2010 -. La continuità con i numeri precedenti è espressa anche nella volontà di rendere omaggio al curatore storico, oltre alla curiosità e alla sete di conoscenza per la storia e la cultura della Val di Non, il vero filo conduttore di tutti e tre i numeri della rivista. Il volume è strutturato in due parti; nella prima parte, come nei numeri precedenti, sono presenti gli interventi di studiosi ed esperti di varie materie, mentre nella seconda parte sono raccolti degli abstract di tesi di laurea di differenti discipline e argomenti, aventi come punto di riferimento la Val di Non.
La copertina è stata impreziosita utilizzando il bellissimo disegno inedito di Giovanni Battista Lampi, scoperto presso laMorgan Library di New York da Roberto Pancheri el’elaborazione grafica è stata affidata a due studentesse nonese, Cinzia Morandi e Consuelo Ferrari, che hanno confezionato un volume all’insegna della freschezza e della massima fruibilità.
L’intero progetto editoriale è stato realizzato all’interno delle iniziative culturali sostenuto dall’accordo di programma per il Centro Culturale d’Anaunia presso casa de gentili a Sanzeno.
Nella prima sezione sono raccolti otto contributi sulla storia moderna e contemporanea, l’archeologia e la storia dell’arte, con lo scopo primario di dare un’ immagine della cultura in Val di Non in varie epoche: dalla fase romana fino alla fine del secondo conflitto mondiale. Tali contributi trattano argomenti completamente inediti o poco trattati e sono ampiamente corredati da bibliografie e ricerche d’archivio. Lo storico Alberto Mosca, attraverso un’attenta analisi documentaria, introduce il lettore al viaggio d’affari di Giovanni Giacomo Moggio di Cles, cappellano della famiglia Thun, nel 1559, da Castel Thun a Ferrara. Maurizio Visintin, esperto di storia economica, fornisce un quadro completo del lavoro femminile e della migrazione delle ragazze nonese presso il Cotonificio di Bolzano dal 1848 al 1948. Lo storico dell’arte Roberto Pancheri analizza l’inedito disegno di Giovanni Battista Lampi, scoperto presso laMorgan Library di New York. Denis Francisci, archeologo, tratta della fortuita scoperta di due altari romani a Romallo e a Portolo, ripercorrendone la storia stilistica e proponendo delle ipotesi ricostruttive. Salvatore Ferrari, storico dell’arte, ripercorre la storia della costruzione dell’altare Thun nella chiesa di Santa Maria a Taio. Lo storicoAlessandro Chebat, attraverso lo studio di diari e documenti d’archivio, ripercorre le vicende di due internati nonesi in Germania tra il 1943 e il 1945. Biasi Andrea, archeologo, fornisce un excursus sulle famiglie occupate nella costruzione di stufe ad olle nel paese di Sfruz nei secoli XVIII e XIX. Tommaso Mariotti, storico, propone un’analisi archivistico documentaria incentrata a tracciare un profilo del reclutamento militare in Val di Non nei primo anni del XIX secolo. Barbara Widmann, storica dell’arte, ripercorre la vita dell’aviatore coredano Guido Moncher, analizzando la numerosa documentazione giornalistica del fondo Moncher / Caporilli, conservata a Coredo.
L’interesse dell’opera sta nel fatto che essa contiene interventi di eminenti studiosi ed esperti delle discipline trattate; tutti gli otto saggi di base, peraltro, così come gli abstract delle tesi di laurea offriranno sia agli specialisti, sia ai soli curiosi uno strumento importante per la comprensione di alcuni aspetti della storia e cultura della Val di Non.
“Con la pubblicazione di ANAVNION si conferma la volontà di proseguire nell’importante attività di ricerca ed approfondimento, obiettivi che l’associazione Lampi ed il Centro Culturale d’Anaunia hanno sempre alimentato coinvolgendo giovani studiosi e l’intero territorio – precisa Walter Iori. Solo in questo modo sarà possibile parlare di autentica crescita culturale, senza retorica e nostalgia del passato”.
Durante l’assemblea dei soci, che conta ormai oltre 250 iscritti, saranno approvati i documenti finanziari di consuntivi e preventivi, nonché la relazione programmatica per l’anno 2016 con la conferma di voler proseguire nell’importante progetto del Centro Culturale d’Anaunia con Comune di Sanzeno, Comunità di valle e Bim. Inoltre verrà eletto il nuovo consiglio direttivo che rimarrà in carica per il prossimo triennio.
organizzazione: Centro Culturale d’Anaunia