Andrej Rublëv
Cineforum Trento 2004/2005
Andrej Tarkovskij
Urss, 1966
Titolo originale: Andrej Rublëv
Durata: 185'
Genere: Drammatico
Regia: Andrej Tarkovskij
Cast: Nikolaj Grinko, Anatolij Solonicyn, Ivan Lapikov
La vita del pittore di icone Andrej Rublëv (1370-1430) narrata in un prologo, otto episodi e un epilogo.
Nel prologo si assiste al tentativo di far prendere il volo ad un rudimentale aerostato fatto di pelli. Il rudimentale velivolo prende effettivamente il volo ma poco dopo precipita sull'argine di un fiume ed Efim, l'occupante, muore.
II buffone-Anno 1400: Rubëv e altri due monaci, in viaggio verso Mosca, vengono sorpresi da un temporale e si rifugiano in una isba dove assistono all'esibizione di un giullare. Kirill, uno dei tre monaci, infastidito dall'esibizione, esce.
Teofane il Greco-Anno 1405: Kirill discute di arte e di fede con Teofane il Greco, un famoso pittore di icone, con cui Kirill vorebbe lavorare. Teofane però alla fine sceglierà Rublëv scatenando l'ira e l'invidia di Kirill che per ripicca abbandona l'abito monacale.
La Passione secondo Andrej-1406: Rublëv discute con Teofane sullo scopo della pittura e sul valore dell'uomo. Rublev descrive come dipingerebbe la scena della Passione.
La festa-1408: Andrej Rublëv e Daniil il Nero sono in viaggio. Si fermano per la notte e vengono attratti da alcuni suoni, rumori e luci di fiaccole. Avvicinatisi sono testimoni di una festa pagana dove donne e uomini nudi celebrano il rito primaverile della fertilità. Scoperto da alcuni giovani Rublëv viene sbeffeggiato e "crocifisso" con delle funi ad un palo. Più tardi una ragazza, anche lei nuda, lo libera. Il mattino dopo Rublë3v e gli altri riprendono il viaggio.
Il Giudizio Universale-Estate 1408: Rublëv ha ottenuto l'incarico di affrescare un'importante cattedrale ma il lavoro va a rilento perché si tormenta su come dipingere il Giudizio Universale. Rublëv infatti non accetta le idee e le indicazioni del Metropolita. In uno scatto d'ira imbratta una parete già pronta per essere affrescata. Una giovane sordomuta si aggira per la cattedrale e resta turbata fino alle lacrime alla vista della macchia sulla parete.
La scorreria-1408: Mentre Rublëv sta affrescando la cattedrale si scatenano le invasioni dei tartari che,
alleati con i russi ribelli, conquistano la città. Lo stesso Rublev è coinvolto quando, per difendere la sordo- muta, è costretto ad uccidere un soldato russo. Fa quindi voto, per espiare il peccato, di non parlare e di non dipingere più.
Il silenzio-1412: Rublëv vive ritirato nel convento di Andronikov con la sordomuta che lo ha seguito. Sono tempi di carestia e anche al monastero si vive di stenti. Arriva al monastero Kirill che, pentito, chiede ai superiori di essere riammesso. Giunge anche una banda di tartari ai quali, con l'illusione di sfuggire alla fame, si aggrega anche la sordomuta.
La campana-1423: Alla ricerca di un fonditore di campane gli inviati del principe si imbattono nel figlio dell'uomo cui erano stati indirizzati. L'uomo è morto da poco e il figlio -mentendo - convince gli emissari del principe di aver ricevuto dal padre i segreti della fusione nonostante i messi lo ammoniscano che in caso di insuccesso verrebbe condannato a morte. Hanno inizio i lavori che il ragazzo esegue con piglio e determinazione. Rublëv osserva i lavori mentre Kirill cerca di convincerlo a riprendere il lavoro di pittore. Finalmente la campana viene fusa e il ragazzo prostrato dal lavoro e dalla tensione scoppia in un pianto liberatorio cui Rublëv risponde sciogliendo il proprio voto: i due andranno insieme al monastero della Trinità, l'uno a dipingere l'altro a fondere campane.
Epilogo: Nell'epilogo a colori compaiono sullo schermo immagini e particolari delle opere di Rublëv.
organizzazione: Federazione Italiana Cineforum