Anelante
Un’esilarante festa surreale
Il nuovo spettacolo di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, prodotto dal Teatro del Vascello di Roma, è un’esilarante festa surreale. Non c’è un filo narrativo, o meglio di narrazione c’è giusto un filo, ma è impossibile raccontare di cosa parli lo spettacolo, farne una sintesi, se non con parole altrettanto sconclusionate.
In uno spazio privo di volume, il muro piatto chiude alla vista la carne rituale che esplode e si ribella. Non c’è dialogo per chi si parla sotto. Un matematico scrive a voce alta, un lettore parla mentre legge e non capisce ciò che legge ma solo ciò che dice. Con la saggezza senile l’adolescente, completamente in contrasto col buon senso, sguazza nel recinto circondato dalle cospirazioni. Spia, senza essere visto, personaggi che in piena vita si lasciano trasportare dagli eventi, perdizione e delirio lungo il muro. Il silenzio della morte contro l’oratoria patologica, un contrasto tra rumori, graffi e parole risonanti. Il suono stravolge il rimasuglio di un concetto e lo depaupera. Spazio alla logorrea, dissenteria della bocca in avaria, scarico intestinale dalla parte meno congeniale.
organizzazione: Teatro Comunale di Pergine