Angelico Kessler
Venerdì 18 Marzo ore 18.00 nella sala di rappresentanza del Comune di Trento, verrà presentata la nuova biografia di padre ANGELICO KESSLER.
Federico Premi, Angelico Kessler. Solo l'altro può valorizzarmi, ed. Il Margine, 2011
Padre Angelico Kessler, superiore provinciale dei cappuccini di Trento dal 1970 al 1976 (parallelamente, per alcuni anni, il fratello minore Bruno fu presidente della Provincia autonoma) e dal 1982 al 1988, è stato uno dei principali protagonisti del rinnovamento post-conciliare della Chiesa. Nato col nome di Onorato in una famiglia poverissima della Val di Sole, ben presto orfano di padre, viene affidato bambino ai frati del collegio di Trento, dove potrà avere un'istruzione e rivelare le sue doti innate di intelligenza, sensibilità, attenzione, gusto artistico. Religioso atipico, fedelissimo al suo Ordine e nel contempo spirito libero e laico, uomo del dubbio e della ricerca, padre Kessler si appassiona soprattutto all'architettura, all'arte, alla letteratura: Ungaretti gli dedica una poesia e con Bacchelli, a cui avrebbe dovuto dedicare la tesi di laurea a Fribourg, ha un'intesa corrispondenza. Nella difficile e inquieta stagione post-sessantottina è l'uomo del dialogo con i frati più giovani, con gli studenti contestatori, con le istanze più radicali di rinnovamento ecclesiale. Da ministro provinciale, visita a lungo le missioni cappuccine in Mozambico e in Etiopia e riesce a liberare - con un intenso lavoro diplomatico - uno dei suoi frati condannato a morte dal regime di Maputo. In questo libro, per la prima volta, è raccontata la sua "avventura di povero cristiano", carismatico e singolare.