Angelo Petrosini racconta... Valentina

Convegno

Nell'incontro alla Biblioteca di Riva, aperto al mondo delle scuole ma anche alla cittadinanza, Angelo Petrosino racconterà di uno dei personaggi più famosi dei suoi libri, l'adolescente Valentina.
Petrosino, nato in Provincia di Taranto nel 1949 ed emigrato in Francia nel 1959, ha soggiornato in diverse città fino ad approdare a Chivasso, in provincia di Torino, dove tuttora risiede dal 1964. Qui ha conseguito il diploma di perito chimico e ha frequentato l'università. Dal 1969 insegna nella scuola elementare ma è solo negli anni '80 che matura un grande interesse per la narrativa rivolta all'infanzia, italiana e straniera: il suo primo libro per bambini, "La febbre del karatè" è del 1989. Nel 1991 prende il via la fortunata serie con protagonista Jessica, un diario in sei volumi, che segue la ragazzina nella sua crescita emotiva, sentimentale, intellettuale dai dieci ai sedici anni. Del 1995 è il primo volume della serie dedicata a Giacomo e nello stesso anno vede la luce Valentina, tra le protagoniste più lette e amate della letteratura per l'infanzia.

"So tante cose dei ragazzi e delle ragazze per alcuni motivi precisi - ci racconta Angelo Petrosino - soprattutto perché a scuola sto con i bambini, non soltanto per giudicarli, ma per conoscerli, ascoltarli e capirli. Uno scrittore è una persona che sa guardare con gli occhi degli altri e ragionare con la testa degli altri, uno scrittore deve avere la capacità di ricordare tutte le sue cicatrici, avere una memoria del proprio passato e soprattutto possedere empatia, ovvero sentire sulla propria pelle i sentimenti, le gioie, le emozioni altrui. È una qualità che si costruisce e si matura nel tempo. Racconto vite di bambini, perché l'infanzia è il popolo che conosco meglio, comunque un buon libro per bambini è anche un buon libro per adulti. Sono contento di essere scrittore perché so che ci sono tanti bambini che non conoscerò mai e che io ho aiutato a star bene, a crescere con un mio libro. Un libro finisce con l'essere una forma di dialogo a distanza".


organizzazione: Comune di Riva del Garda