Anna Proclemer. Anna dei pianoforti
4° Festival della lettura
Anna Proclemer
in Anna dei pianoforti
di Cesare Scarton e Mario Tosti-Croce
da Alberto Savinio (Scatola Sonora - Tutta una Vita)
Antonio Sardi de Letto - pianoforte
In collaborazione con Associazione Amici della Musica - Riva del Garda e Conservatorio di Stato F.A. Bonporto di Trento sez. Riva del Garda
Ingresso 10
Anna dei pianoforti è un'audace mise en scène di cinque testi di Alberto Savinio: un insieme di scritti eterogenei che, seppur non originariamente destinati alla scena, sono stati accuratamente selezionati in base a un filo conduttore unitario: la presenza della musica. Dotato di una personalità artistica poliedrica e complessa, Savinio fu al tempo stesso scrittore, musicista, pittore, scenografo e regista. Eclettico non per indecisione ma per una profonda vocazione al molteplice alimentata da un'assidua frequentazione delle avanguardie parigine dei primi decenni del ventesimo secolo, il suo interesse per la musica non fu episodico né dilettantesco: avendo ricevuto una compiuta formazione specialistica (diplomi di pianoforte e composizione al Conservatorio di Atene, sua città natale), egli si dedicò con una certa assiduità alla composizione musicale, manifestando un'accesa insofferenza nei confronti di ogni forma di accademismo. Oltre che musicista, Savinio fu critico musicale fine e arguto, sempre attento a ogni nuova création sulla scena internazionale, sempre pronto a sottoporre al vaglio della sua dissacrante ironia non solo interpreti e nuove produzioni, ma anche capolavori indiscussi e consacrati dalla tradizione. I suoi scritti di argomento musicale sono raccolti nel volume Scatola sonora, pubblicato postumo nel 1955; due di questi saggi, L'ultimo mago della tastiera (sul pianista polacco Ignacy Jan Paderewski) e Chopin, sono stati utilizzati come materiale testuale per la realizzazione di Anna dei pianoforti, insieme a tre racconti in cui la musica assume un ruolo di particolare rilievo: Pianista bianco, La pianessa e Vecchio pianoforte.
Anna Proclemer (Trento, 30 maggio 1923)
È un'attrice teatrale e attrice cinematografica italiana.
Debutta nel 1942 in Nostra Dea di Massimo Bontempelli con il Teatro dell'Università di Roma. Durante la guerra recita con il Teatro delle Arti di Anton Giulio Bragaglia, in seguito con la compagnia dell'IDI, la compagnia Pagnani-Cervi e quella di Ricci. Lavora con Vittorio Gassman e Luigi Squarzina al Teatro d'Arte e, ancora, al Piccolo Teatro di Milano diretta da Giorgio Strehler.
Nel l945, al Teatro delle Arti di Roma, interpreta, con la regia di Alessandro Blasetti, Il tempo e la famiglia Conway di Priestley e La foresta pietrificata di Sherwood.
Negli anni successivi alla guerra si impone definitivamente al pubblico e alla critica. Nel l948 è Nina nel Gabbiano di Cechov messo in scena da Giorgio Strehler al Piccolo Teatro di Milano. Scrive di lei Silvio D'Amico a proposito della Mirra di Alfieri (regia di Orazio Costa), nel l949: "Fu un' ideale interprete, d'altissima nobiltà e di soffocato tormento; a tu per tu con i versi più aspri e difficili di tutta la nostra letteratura, ella ne svelò via via il sangue e l'anima, con una misura e con uno strazio e con una finale disperazione che trassero gli spettatori all'entusiasmo."
Dal l952 al l955 è con Vittorio Gassman nel suo Teatro d'Arte Italiano (diretto a Vittorio Gassman e Luigi Squarzina). In quei tre anni, fondamentali per la sua formazione artistica e per l'arricchimento del suo bagaglio tecnico, è in Amleto (prima Ofelia e poi Gertrude), Tre quarti di luna di Squarzina, La fuggitiva di Ugo Betti, Sangue verde di Giovanninetti, Edipo Re di Sofocle, Kean di Dumas-Sartre.
Prevendita dei biglietti da 1 ora prima dello spettacolo allingresso dello stesso. Posti non numerati
Nel l955, dopo una fortunatissima tournée in Sud America con Renzo Ricci, Eva Magni, Giorgio Albertazzi, Tino Buazzelli, Glauco Mauri ecc., interpreta, con Ricci e Albertazzi, La ragazza di campagna di Clifford Odets e quindi Il seduttore di Diego Fabbri.
Ha inizio, nel l956, quella Compagnia Proclemer-Albertazzi che ha scritto, per quasi quindici anni, una pagina prestigiosa nella vita del teatro italiano. Ne fa fede il repertorio, che va da Schiller, da Ibsen a D'Annunzio, a Shaw, a Faulkner, a Sartre; ai nuovi autori italiani: Brancati, Brusati, Fabbri, Rocca, Rondi.
Le interpretazioni più importanti di Anna Proclemer, cioè quelle più strettamente legate al suo temperamento e alla sua presenza scenica sono:
l958-La figlia di Jorio di Gabriele DAnnunzio (regia L.Squarzina).
l959-Requiem per una monaca di Faulkner e Camus (regia O.Costa); Spettri di Ibsen (regia M. Ferrero).
l962-Anna dei miracoli di Gibson (regia L.Squarzina)
l965-Maria Stuarda di Schiller, con la grande Lilla Brignone che impersonava Elisabetta (regia L.Squarzina);
La governante di Vitaliano Brancati (regia Giuseppe Patroni Griffi).
l970-Questo amore cosi fragile cosi disperato, un Trittico composto da: Ritratto di madonna di T.Williams, Il piacere degli addii, di Jules Renard e La voce umana di Cocteau (regia D. Montemurri.)
1975-La Signorina Margherita di Athayde (regia Albertazzi)
l979-La Proclemer riprende, con La lupa di Verga il sodalizio con il produttore Lucio Ardenzi, che negli anni successivi darà numerosi ottimi frutti. Ricordiamo: La miliardaria di Shaw (regia di Albertazzi), Piccole volpi di Lillian Hellmann (regia G.Sbragia), Come prima megliodi prima di Pirandello, che vede la Proclemer debuttare come regista. Chi ha paura di Virginia Woolf di Albee, per la regia di Mario Missiroli, insieme a Gabriele Ferzetti, con il quale presenta la novità di Franco Brusati: Conversazione galante, sempre per la regia di Missiroli.
1988-Lungo verso la notte di O'Neill (regia Missiroli). l989-Giorni :felici di Beckett (regia Calenda)
l990-Caro bugiardo di J.Kilty ( con Albertazzi- regia F. Crivelli). l992-Danza di morte di Strindberg (regia Calenda, e ancora con Ferzetti). Inizia due stagioni di 'collaborazione col Teatro di Roma.l993-La fastidiosa di F.Brusati (regia Missiroli)
l994-Ecuba di Euripide (regia Castri) l995-Dio ne scampi dagli Orsenigo di Imbriani (rid.Enzo Siciliano - regia Ronconi)
l995-Preferirei di no di Antonia Brancati (regia Maccarinelli). l996-'97La luna degli attori di Ken Ludwig (con Albertazzi- regia di T.Pulci)
l998-' 99-La professione della Signora Warren di G.B. Shaw (regia P.Rossi Gastaldi)
2000-2002-Bella figlia dell'amore (Quartetto) di Ronald Harwood - (regia P.R.Gastaldi)
2005-Diario privato di Paul Léautaud Teatro di Roma con Albertazzi - (regia Luca Ronconi)
organizzazione: Comune di Riva del Garda - Comune di Arco - Provincia autonoma di Trento Ufficio per il Sistema Bibliotecario Trentino - Azienda Provinciale Protezione Ambiente Villino Campi di Riva del Garda - Scuola Musicale Civica Riva del Garda