Anniversario Segantiniano

Manifestazioni ed eventi

Il calendario delle iniziative che la città di Arco dedica a Giovanni Segantini di cui ricorrono i 150 anni dalla nascita.

L’anno segantiniano si aprirà, ufficialmente, il 15 gennaio, data della sua nascita, con un grande concerto dal titolo: “Paesaggio Sonori” che si terrà alle 20.30 presso la chiesa Collegiata e sarà curato dalla Camerata Musicale “Città di Arco”. Il programma proseguirà con l’apertura della mostra di Segantini - l’8 marzo alla Galleria Civica - che si compone di una trentina di opere, e poi con la 35esima edizione della Pasqua Musicale Arcense interamente dedicata a Segantini, ma anche attraverso recital e videoletture dei quadri del pittore arcense, nonché con la manifestazione “Arco bonsai – Arco fiori” e con il Premio Segantini del 25 maggio. Nel corso dell’estate, assieme a visite in Svizzera sulle orme di Segantini con la Sat di Arco, anche un grosso appuntamento con “I suoni delle Dolomiti”, l’8 luglio, che vedrà Ludovico Einaudi suonare sui pascoli di Malga Campo. Infine, uno spettacolo teatrale sul castello di Arco e, a chiudere l’anno segantiniano, un convegno in collaborazione con l’Università di Trento.

15 gennaio
Chiesa Collegiata di Arco ore 20.30
Paesaggi sonori - omaggio a Giovanni Segantini
Camerata Musicale Città di Arco con la partecipazione delle Voci bianche del Coro “Anzolim de la Tor” di Riva del Garda

8 marzo
Galleria Civica G. Segantini, Palazzo dei Panni Arco
Giovanni Segantini Della Natura
Mostra (08/03-11/05/2008) a cura di Giovanna Nicoletti

15-24 marzo
Chiesa Collegiata, Chiesa Evangelica della Trinità, Casinò Municipale
Segantiniana - Pasqua Musicale Arcense, 35ª edizione
Camerata Musicale Città di Arco, Scuola Musicale Civica, Ensemble Musicale Nicolò d’Arco, Orchestra della Pasqua Musicale Arcense, Abies Alba e Bandalpina di Bergamo.

28 marzo
Teatro Oratorio San Floriano di Bolognano
Giovanni Segantini - Una vita
Recital di luci, suoni, parole di e con Alfonso Masi

8, 15, 22, 29 aprile e 6 maggio
Palazzo dei Panni Arco, ore 20.30
Si legge Segantini
cinque approfondimenti intorno alle opere di Segantini

22-25 aprile
32° Giro del Trentino
Gara internazionale professionisti
Gran Premio Giovanni Segantini
In collaborazione con G.S. Altogarda Arco

25 aprile
Arboreto del parco Arciducale, ore 20.30
Contadini e orfani - Lavoro e solitudine nell’opera di Segantini
Recital di poesia, testi di Ubaldo Gervasoni e Alberto Sighele

3 e 4 maggio
Giardini Centrali, Veranda del Casinò
Le Essenze della Montagna - manifestazione Arcofiori
in collaborazione con ArcoBonsai

24 e 25 maggio
Rione Medievale di Stranforio
Segantini Junior e Premio di Pittura Giovanni Segantini

31 maggio - 1 giugno
Da Arco al Maloja - Le strade e i luoghi di Segantini
Viaggio a St. Morizt in occasione della mostra del Segantini Museum

1 giugno - 20 luglio
Contemporanea 1: “Profili”
Mostra di arte contemporanea

14 giugno - 28 settembre
Forte Alto di Nago, Galleria Civica Segantini di Arco
Il Mito della Montagna - La pittura di montagna dopo Segantini
a cura di Giovanna Nicoletti
in collaborazione con il Comune di Nago Torbole

8 luglio
Pascoli di Malga Campo
I suoni delle Dolomiti - Divenire: la Vita, la Natura, la Morte
suggestioni segantiniane nel concerto di Ludovico Einaudi

3 agosto
Catena Adamello - Presanella
Escursione al rifugio Segantini
a cura della SAT, Sezione di Arco

8, 9 e 10 agosto
Castello di Arco, Prato della Lizza, ore 21.00
Giovanni Segantini - il poeta della luce
Spettacolo teatrale in due atti di Antonia Dalpiaz
in collaborazione con CO.F.AS.

30- 31 agosto
Monti del Bernina, Schafberg
Voglio rivedere le mie montagne
Escursione alpinistica a cura della SAT, Sezione di Arco

26 settembre
Auditorium di Palazzo dei Panni Arco
Giovanni Segantini - Della Natura
La figura e l’opera di Giovanni Segantini nella cultura di fine Ottocento
convegno in collaborazione con Università di Trento e Museo Segantini St. Moritz

5 ottobre - 23 novembre
Contemporanea 2: “Profili”
Mostra di arte contemporanea

GIOVANNI SEGANTINI
(Arco, 1858 - Schafberg, 1899)
Nasce ad Arco il 15 gennaio del 1858 da Antonio Segatini e Margherita de’ Girardi da Castello. A sette anni la sua vita, già segnata da una situazione familiare piuttosto precaria data la povertà e i continui abbandoni del padre, subisce un grave trauma a causa della perdita della madre. Il padre lo porta a Milano e lo lascia alla sorellastra Irene.
Tra il 1870 e il 1873, accusato di vagabondaggio, viene rinchiuso in riformatorio. Viene in seguito affidato al fratellastro Napoleone che lo tiene con sé a Borgo Valsugana dove lavora come fotografo. Giovanni impara il mestiere di fotografo pur continuando a dedicarsi al disegno. Trasferitosi a Milano lavora presso un decoratore per pagarsi i corsi serali all’Accademia di Belle Arti di Brera che frequenta tra il 1874 e il 1877. Cambia il proprio cognome in Segantini. Studia poi con Giuseppe Bertoni e frequenta Emilio Longoni.
Nel 1879 entra in contatto con Vittore Grubicy de Dragon che lo lega con un contratto esclusivo alla sua galleria d’arte che gestisce con il fratello Alberto.
Il suo dipinto Il coro di San Antonio è notato all’Esposizione Nazionale di Brera e acquistato dalla Società milanese per le Belle Arti.
Tra il 1881 e il 1886 vive con Longoni in Brianza. Realizza in questo periodo La vigna o Paesaggio dei dintorni di Milano. Conosce Bice Bugatti con la quale trascorrerà il resto della sua vita. Nel 1883 vince la medaglia d’oro con Ave Maria a trasbordo.
Dal 1886 si dedica alla tecnica divisionista e si trasferisce a Savognino. Nel 1888 esegue I miei modelli, conservato alla Kunsthaus di Zurigo e Ritorno all’ovile, al Kunstmuseum di St. Gallen. Inizia a scrivere articoli d’arte pubblicati sulle riviste specializzate del settore. L’anno seguente si dedica a Le due madri, oggi alla Galleria d’Arte Moderna di Milano, esposta nel 1890 alla Permanente e nel 1891 alla prima Triennale di Brera. L’opera segna la piena adesione al divisionismo, tecnica pittorica che dagli anni Novanta si arricchisce di una connotazione simbolista.
Nel 1888 partecipa alla Italian Exhibition di Londra e alle più importanti manifestazioni espositive di questi anni. Si lega all’ambiente della Secessione Viennese. Scioglie l’impegno con Vittore Grubicy e intensifica il rapporto con il fratello Alberto.
Nel 1894 si trasferisce con la famiglia a Maloja dove dipinge L’angelo della vita, nel 1894, L’amore alla fonte della vita, nel 1896. Trascorre anni di grande isolamento ma di grande successo di mercato, entra in contatto con i mercanti berlinesi Paul e Bruno Cassirer e Felix Konigs. Nel 1896 inizia a lavorare per la decorazione di un padiglione destinato all’esposizione di Parigi del 1900 per illustrare le bellezze naturali delle Alpi svizzere. Il progetto abbandonato per il costo molto elevato lo spinge alla realizzazione di un Trittico della natura
Recatosi sullo Schafberg, per lavorare al trittico, viene colto da un attacco di peritonite. Muore il 28 settembre 1899.


organizzazione: Comune di Arco Assessorato alla Cultura