Anter la jent / Tra la gente

Mostra

Istitut Cultural Ladin
in collaborazione con il Comune di Moena
ANTER LA JENT / TRA LA GENTE
Disegni di Luigi Canori 1947 - 1981

La mostra Anter la jent / Tra la gente. Disegni di Luigi Canori 1947 - 1981 presenta per la prima volta al pubblico una selezione di ritratti realizzati da Luigi Canori.
Luigi Canori (1907 – 1991) pseudonimo di Ermanno Zanoner Gabana, è uno tra i più noti personaggi della storia culturale fassana del XX secolo, conosciuto soprattutto come musicista, a cui si devono brani che sono entrati a far parte dell’identità della comunità ladina. Personaggio poliedrico, soprattutto dalla metà degli anni Quaranta conduce la sua vita tra la Liguria, dove insegna, e Moena, mantenendo saldo il legame con la terra natia e collaborando con diverse realtà locali, tra cui la Scuola d’Arte diretta da Cirillo Dell’Antonio e la Rai di Bolzano, per la quale è coordinatore dei programmi radiofonici in lingua ladina e scrive e registra numerosi testi.
In occasione del centenario della nascita dell’autore, l’Istituto Culturale Ladino, grazie alla collaborazione di Federico Zanoner, nipote del Canori e curatore di questa esposizione, ha avviato un progetto di riordino e studio di un consistente nucleo di documenti inediti conservati a Genova dalla vedova dell’artista, Concetta Bevilacqua, integrato in seguito con altro materiale conservato a Bolzano dalla sorella Veronica Zanoner Piccoliori. Dall’analisi di questi materiali di diversa tipologia - disegni, lettere, fotografie, partiture, scritti lirici, taccuini, nastri audio etc. - è emerso un elevato numero di ritratti che Canori realizzò tra gli anni 1947 e 1981 raffigurando in pratica un solo soggetto: volti.
I disegni, principalmente su fogli formato album o in taccuini, raffigurano compaesani, sia moenesi che liguri, amici ed alunni, persone incontrate casualmente, artisti e intellettuali. La selezione, ospitata all’interno del teatro Navalge fino al 21 luglio e in seguito portata presso l’Istituto Culturale Ladino (9 agosto - 3 settembre), si concentra sui ritratti eseguiti a Moena, facendo emergere un modo inedito con cui l’artista, accanto alla musica, ha espresso e consegnato alla storia la sua terra natale.
L’esposizione intende pertanto intessere un dialogo con la comunità ladina e moenese in particolare che, riconoscendo in questi volti una parte della sua storia, potrà a sua volta tentare il recupero di altri disegni che il Canori lasciò a Moena e raccogliere ulteriori testimonianze ad essi legate.


organizzazione: Istituto Culturale Ladino di Fassa - in collaborazione con il Comune di Moena