Antonio Onorato Guitar Solo

Musica jazz

Garda Jazz Festival 2014

Antonio Onorato Guitar Solo (Italia)
Antonio Onorato chitarra

La musica di Antonio Onorato è un intreccio di passioni e culture, tessuto attraverso un suono che richiama al grande Pat Metheny, ma che è reso unico dal suo innato senso della melodia, tipicamente napoletana.
Onorato è un artista con una carriera artistica ventennale alle sue spalle, ricca di grandi soddisfazioni e di collaborazioni straordinarie. Il Blue Note di New York, tempio storico del jazz internazionale, è uno dei luoghi che lo hanno visto - uno dei pochi artisti italiani ad averne l’onore – protagonista. La sua esperienza musicale lo ha portato ad affacciarsi anche nell'ambito della world music, e i suoi lavori discografici "Native Spirits" - incluso nel doppio Cd Emmanuel del 2009 - e "Mater Lucania" ne sono un interessante risultato. Numerosissimi gli album pubblicati, alcuni dei quali influenzati dai suoi viaggi e dalla sua passione per l’etnomusicologia, al centro dei suoi interessi sicuramente la cultura africana, testimoniata, dall’album - The soul breath e Quatro linguas uma alma (con la partecipazione del cantante angolano Dodo Miranda); la cultura brasiliana - Tudo Azul, Un grande abbraccio; From Napoli to Belo Horizonte, realizzato in duo con il chitarrista brasiliano Toninho Horta , la cultura medio-orientale: Sotto il cielo di Baghdad e dalla cultura dei Nativi americani: South winds; Native Spirits con la partecipazione del poeta Cheyenne Lance Henson, del musicista Apache Danny Many Horses e Mater Lucania, cd registrato nel 2012.
Ha avuto l’opportunità di affiancare artisti come John Scofield, Jan Garbarek, Charlie Haden, Steve Grossman, John McLaughlin, Pat Metheny, Tito Puente, Toots Thielemans, Tuck & Patti, Gary Burton, Bob Geldof, Marley, George Benson, partecipando anche in qualità di solista a prestigiosi festival nazionali e internazionali. Negli ultimi anni è stato Special Guest in alcuni concerti di Pino Daniele.
Ha ottenuto numerosi riconoscimenti e premi, l’ultimo dei quali nel 2013 il “Premio Internazionale Sebetia-ter”