Aperitivo Unplugged: Caboto
Concerto "jam session" dei gruppi: MilkyWay (psichedelica, Trento) e Caboto (quasi-jazz elettrico e infastidito, Bologna)
Vino Mercuria 2001, offerto dalla Cantina di Castel Noarna di Marco Zani
Dopo la buona accoglienza riservata agli Stati d'Angoscia per il primo appuntamento della rassegna Aperitivo Unplugged che da venerdì scorso sta accompagnando l'omonima mostra, la Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento ha deciso di raddoppiare la propria proposta musicale. Infatti da venerdì 5 dicembre fino alla chiusura della mostra in febbraio, i gruppi ospitati saranno sempre due, uno locale e uno proveniente da fuori regione. Questo darà modo alle bands trentine di confrontarsi con gruppi che hanno alle spalle maggiore esperienze e già
una discreta notorietà nazionale.
Questo venerdì si preannuncia inoltre particolarmente invitante grazie all'esibizione dei bolognesi Caboto, uno dei gruppi più interessanti della nuova scena indie italiana che ha saputo attirare su di sé attenzioni anche oltreoceano. Non a caso, la band ha esordito nel 2002 con il cd Nauta, pubblicato dall'etichetta americana Scenester, lavoro in grado di raccogliere pareri importanti sia nell'ambiente musicale italiano che in quello statunitense. La musica, solo strumentale, si muove in equilibrio tra progressioni di stampo post-rock e articolazioni più jazzistiche. Nelle registrazioni in studio il gruppo aveva poi fatto uso di una ricca e atipica strumentazione che prevedeva gli apporti esterni di flicorno, fisarmonica e tromba. Con il nuovo lavoro, dal titolo Did you get visuals? (Hai avuto allucinazioni?) che si sposa perfettamente con le opere in mostra, la scrittura del gruppo diventa ancor più raffinata e articolata, spostandosi maggiormente in ambito jazz, in una formula sonora che il gruppo ama definire "semi-jazz elettrico e infastidito" e che denota una spiccata personalità e un approccio non reverenziale alla materia. La formazione vede le chitarre di Marco Bianciardi e Alessandro Gallerani, il basso di Marcello Petruzzi e la batteria di Stefano Passini flirtare con il piano di Nazim Comunale e il sassofono di Alessio Crotti.
Il lavoro uscito da solo un mese per l'etichetta pisana Raving, ha già raccolto pareri entusiastici su tutta la stampa specializzata nazionale. "Un disco" suonato con un non comune senso del pathos, con una sensazione di elettricità viva nell'aria, che continua a vibrare anche dopo che i canali del mixer sono stati chiusi" ("Rumore", novembre 2003) o ancora "In 40 minuti i Caboto realizzano uno dei miei desideri più reconditi: un viaggio a tre fra Fripp, Wyatt e Coleman, un'esplorazione visionaria di terre ormai dimenticate. Da allucinazioni" ("Freak Out").
Il concerto sarà preceduto alle 18.00 da quello dei locali MilkyWay, gruppo nato nell'ambito universitario cittadino ma che vede in formazione tre siciliani e un veronese e che proporrà un'unica suite di 15 minuti ispirata alle trame psichedeliche dei Pink Floyd.
Ma l'appuntamento di venerdì, sarà al solito accompagnato anche da un aperitivo: un buon vino trentino offerto in questo caso dalla cantina di Castel Noarna, il castello medievale che domina la Vallagarina. Marco Zani, titolare dell'azienda, presenterà per l'occasione il suo Mercuria 2001 (Cuveé di Cabernet Sauvignon, Cabernet Frank, Merlot, Lagrein), che porta il nome della strega processata a Castel Noarna nel 1600. Vino di colore rosso rubino intenso, al naso profuma di cassis e piccoli frutti, in bocca si assapora l'elenganza, la freschezza, con una gradevole nota tannica.
Se non fosse ancora chiaro, per chi ama la buona musica e il buon vino, mancare questo venerdì alla Galleria Civica di Trento non sarebbe cosa facilmente perdonabile.