Apologia dell'avventura
“Apologia dell’avventura” è una sfida teatrale attraverso cui si cerca di portare sul palcoscenico una profonda riflessione filosofica sull’essere umano, con audacia e leggerezza insieme, grazie all’incontro tra Manfredi Rutelli, regista e drammaturgo teatrale, che più volte ha portato in scena temi filosofici con una grande capacità divulgativa, e ad una autorevole voce della filosofia contemporanea, Pietro del Soldà, filosofo, scrittore e conduttore radiofonico di Radio RaiTre. Insieme, grazie ad una produzione di LST Teatro, salpano dal palcoscenico per creare uno spettacolo che è un bellissimo elogio dell’avventura, principale antidoto al conformismo ed al dominio dell’io. Tra storia e filosofia, tra teatro e poesia, la narrazione ispirata all’ultimo libro di Del Soldà, La vita fuori di sé, intessuta con le sonorità di Valerio Corzani e della violinista Erica Scherl, offre al pubblico di oggi, condizionato da un individualismo estremo, da un narcisismo dilagante e da un conformismo che ci rende schiavi delle aspettative, la chiave giusta per riscoprire la spinta all’avventura. Quella spinta che il filosofo Georg Simmel definì “una tensione che inarca la vita”. Con la leggerezza del racconto e la profondità del pensiero, l’intento è dare vita ad un avvincente viaggio attraverso le infinite forme dell’esperienza più autentica dell’essere umano, in grado di rivoluzionare il nostro rapporto con il tempo e gli altri, la natura e il femminile, le abitudini e il piacere, la politica e l’economia.
In un torrido mattino d’agosto del 490 a.C. il generale Milziade cerca di convincere gli ateniesi che, di fronte all’avanzata dell’esercito persiano, l’unico modo per salvare la libertà e il miracolo della democrazia è “uscire fuori”, non trincerarsi dietro le mura cittadine, liberandosi di quel guscio identitario che troppo spesso gli umani usano come riparo contro l’imprevedibile. E come Milziade anche il filosofo Platone sa che, per essere all’altezza della felicità e della giustizia, bisogna avere il coraggio di lanciarsi oltre le proprie sicurezze, come fa lui rischiando la pelle nelle sue disavventure politiche a Siracusa. Duemilacinquecento anni dopo di loro il giovane Hugo Barine, ne Le mani sporche di Sartre, fa sua la lezione: la “vita vera” è per lui quella che ci aspetta fuori dalla bolla, oltre il tepore della nostra comfort zone. Lo sa bene anche il formidabile scienziato e viaggiatore prussiano Alexander von Humboldt che, a inizio ‘800, si lascia guidare per il mondo, dall’Amazzonia alle Ande alle steppe siberiane, mosso dal desiderio d’altrove per scoprire che, oltre le frontiere e i pregiudizi antropocentrici, si dispiega una natura non più separata e violata da noi umani. Il suo stesso slancio anima le peripezie e le poesie bellissime di Isabelle Eberhardt nei deserti nordafricani. Questo slancio, questo uscire “fuori di sé”, unisce tutti questi personaggi così diversi tra loro in un’unica, grande storia d’avventura raccontata nello spettacolo “Apologia dell’avventura”, un appassionante monologo teatrale interpretato dal filosofo Pietro Del Soldà, tra le voci più note e amate di Rai Radio3 e autore di fortunati saggi filosofici, ritmato dalle musiche di Interiors e diretto in scena dal regista Manfredi Rutelli, per la produzione di LST Teatro. Una storia coinvolgente in grado di mostrare che l’esperienza avventurosa, quella che spezza la nostra routine, ci libera dalla sottomissione alle abitudini e ci consente di esprimere finalmente le nostre inclinazioni più profonde.
LST Teatro presenta
APOLOGIA DELL’AVVENTURA
Adattamento teatrale di Manfredi Rutelli e Pietro Del Soldà
dal libro “La vita fuori di sé – una filosofia dell’avventura” di Pietro Del Soldà
Con Pietro Del Soldà
Regia Manfredi Rutelli
Musiche composte ed eseguite dal vivo da INTERIORS (Valerio Corzani e Erica Scherl)
In collaborazione con ELASTICA
LST Teatro (Laboratorio Stabile Teatrale) è una realtà che da più di venti anni svolge attività culturali e produttive, animata da professionalità dello spettacolo e della cultura. Il gruppo stabile della compagnia è costituito da Manfredi Rutelli (regista e drammaturgo), Alessandro Waldergan (attore), Gianni Poliziani (attore e regista), Paolo Scatena (musicista, compositore e pedagogo), Simone Beco (light designer), Lucia Baricci (scenografa), Massimiliano Pace (musicista, compositore e video maker) ed Alessandra Palazzi (amministratrice e organizzatrice). A seconda dei progetti che la Compagnia intraprende, si avvale di collaborazioni con altri professionisti del settore. Sin dall’inizio della sua attività LST-Teatro si caratterizza per la continua ricerca nei linguaggi artistici e nella drammaturgia contemporanei e che si concretizzano nelle molteplici attività di produzione teatrale e nella capacità di creare connessioni e convergenze umane e artistiche. Grazie a questa ha dato vita a collaborazioni produttive internazionali, ospitando nel corso degli anni compagnie danesi, francesi e giapponesi. Dal 2012 LST collabora alla produzione di spettacoli con il Centro di Formazione Teatrale di Ouagadougou in Burkina Faso. Tra le produzioni ricordiamo “Storia di un soldato” adattamento e regia di Manfredi Rutelli, dall’Histoire du Soldat di Stravinskij e Ramuz, con attori del CFRAV in Burkina Faso; “Dov’è finito lo Zio Coso” dal romanzo di Alessandro Schwed, con Alessandro Waldergan e Gianni Poliziani; “La stazione” di Umberto Marino, con Silvia Frasson, Gianni Poliziani e Alessandro Waldergan; “Il dio del massacro” di Yasmina Reza, con Gianni Poliziani, Michaela Stoica, Alessandro Waldergan ed Enrica Zampetti, e per la prima volta in Italia “Secret life - Vita segreta degli umani” dell’inglese David Byrne.
Biglietti al costo di 10 euro, disponibili su www.boxol.it/centrosantachiara/it oppure presso la biglietteria del Teatro Sociale.
Per maggiori informazioni chiamare il numero verde 800013952 o visitare il sito www.centrosantachiara.it