Archeologia dell'Alto Garda

Manifestazioni ed eventi

Il Museo Civico di Riva del Garda, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Trento, che si occupa di coordinare il percorso permanente allestito al Museo sull’archeologia dell’Alto Garda, ha organizzato un ciclo di quattro conferenze nel mese di ottobre dedicate ad alcuni aspetti della frequentazione antropica del territorio nell’antichità.

mercoledì 5 ottobre
Palafitte e palafitticoli sul Lago di Ledro
Paolo Bellintani
Il lago di Ledro merita sicuramente un posto particolare tra i laghi del Trentino perché depositario di antiche vestigia dell’uomo preistorico. Sulle sue rive infatti, fra il Neolitico più recente e l’Età del Bronzo, si sviluppò un insediamento palafitticolo molto ampio, che fu abitato per numerosi secoli. I primi scavi con la scoperta della fitta serie di pali, sono del 1929, quando in seguito a un forte abbassamento del lago, a causa di scopi idroelettrici, la vasta zona palificata venne alla luce.

mercoledì 12 ottobre
Memorie di San Cassiano. Dall’oblio alle attuali ricerche
Cristina Bassi
In occasione dei lavori per la realizzazione della variante alla SP 45 è stato riportato alla luce il sito archeologico di San Cassiano, nel territorio comunale di Riva del Garda. Si tratta di un sito noto in letteratura ma di cui si erano perse le tracce nell’ultimo secolo: di esso si conosceva la data di demolizione per ordine vescovile dell’antica chiesa di San Cassiano, avvenuta durante il 1700; inoltre, documenti del secolo scorso riportavano sepolture di età romana. Nell’autunno 2005 la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Trento ha promosso una campagna di scavo tuttora in corso. Finora è stata trovata un’estesa area cimiteriale a ridosso della strada, ovvero una necropoli romana di età compresa tra il II e il IV secolo d. C, in più i resti di una grande villa rustica del IV secolo d.C. È tornata alla luce anche la struttura della chiesa di San Cassiano, del V secolo d.C.

mercoledì 19 ottobre
Volti di marmo. Il fenomeno delle statue stele in area alpina
Elisabetta Mottes
Nel V millennio a.C. compare nell’Europa atlantica il fenomeno del megalistismo, ovvero l’usanza di erigere all’aperto grandi pietre con diverse caratteristiche e destinazioni. Tale usanza si protrae fino al II millennio a.C. e appare spesso collegata a riti funerari o religiosi. L’espressione di tale fenomeno nell’Età del Rame dell’Italia settentrionale è costituita dalle statue stele che raprpesentano una delle forme più importanti di religiosità e di culto per tale periodo. Si tratta di grandi blocchi di pietra istoriati con tecniche diverse che riproducono presonaggi di sesso maschile, femminile o asessuato. Le statue stele sono diffuse su un’ampia area geografica che interessa gran parte dell’Europa. Nella zona dell’Alto Garda sono state rinvenute nel 1989-90, durante gli scavi per il nuovo ospedale, sei statue stele in ottimo stato di conservazione. Cinque sono in marmo, una roccia assente nel territorio benacense, la cui origine si potrebbe forse individuare nella Val Venosta.

mercoledì 26 ottobre
Monte San Martino di Campi. Vecchie e nuove ricerche
Gianni Ciurletti
Il Monte San Martino, un sito archeologico di notevole importanza a pochi chilometri da Riva del Garda, è stato interessato da numerose campagne di scavo promosse dall’Ufficio Beni Archeologici della Provincia Autonoma di Trento, che tutt’ora sta lavorando nella zona. Il sito si compone di numerosi edifici tra cui il cosiddetto “Santuario romano”, una delle costruzioni più grandi. Tra le peculiarità vi è la frequentazione della zona, che molto probabilmente fu un centro di culto dalla protostoria fino all’età moderna, in maniera più o meno ininterrotta.


organizzazione: Museo Civico di Riva del Garda - in collaborazione con P.A.T. Soprintendenza per i Beni Archeologici