Archie Shepp / Roswell Rudd Quartet with Reggie Workman & Andrew Cyrille (Usa)
Itinerari jazz a Trento e Rovereto 2004
Archie Shepp - sassofono
Roswell Rudd - trombone
Reggie Workman - contrabbasso
Andrew Cirylle - batteria
Fine intellettuale, molto attivo pure in campo teatrale e poetico, Archie Shepp è un autentico aedo della cultura afroamericana, quella che negli anni Sessanta ha rivendicato il suo diritto di esistere e di affermare con forza le prerogative civili e politiche della popolazione nera negli Stati Uniti. Philippe Carles e Jean-Louis Comolli, nel loro libro "Free Jazz - Black Power", lo hanno definito "il musicista più adatto a esprimere il rapporto dialettico fra musica e storia afroamericana". Il suo contributo alla cultura dei neri in America va quindi oltre l'aspetto musicale, sancisce in modo poetico le lotte per la dignità umana. Sul piano musicale il suo contributo non è da meno: sia che affronti pezzi di Ellington o Coltrane, che nel caso di composizioni sue, mostra un'intelligenza penetrante. Il suono aspro e rauco, gutturale, a tratti lacerante, gli attacchi perentori e il vibrato tellurico del suo sax tenore ne hanno fatto uno dei solisti più immediatamente riconoscibili della storia del jazz, in cui le influenze di Coleman Hawkins e Ben Webster si mescolano al blues e allo spiritual.
Oggi, all'età di sessantasette anni, Shepp è uno dei monumenti viventi del jazz contemporaneo. Anche se le sue condizioni di salute non gli permettono di calcare le scene in modo costante, è in grado tuttora di accendere forti emozioni con il suo sax, che con il tempo ha approfondito le sfumature di intensa dolcezza, senza per questo perdere le zampate ferine che lo hanno reso celebre. In particolare la collaborazione con il compagno di vecchia data Roswell Rudd, iniziata nel 1960 e documentata in celebri album come "Four For Trane" e "Mama Too Tight", è tornata di recente a dare frutti succosi, portando ad una serie di concerti, sfociati nella registrazione di "Live in New York". Un momento molto significativo per il ritorno sulla scena di Shepp, ma pure di Rudd, trombonista dalla rara intelligenza e personalità compositiva, che non ha mai ricevuto il riconoscimento che gli spetterebbe. Il contrabbassista Reggie Workman e il batterista Andrew Cyrille completano una formazione che non è esagerato definire stellare: anche loro, musicisti della stessa generazione di Shepp e Rudd, hanno contribuito in prima persona a scrivere pagine fondamentali del jazz contemporaneo, lavorando tra l'altro insieme a John Coltrane, Cecil Taylor, Muhal Richard Abrams.
Giuseppe Segala
Prevendita biglietti:
Dieci giorni prima della data degli spettacoli: Sportelli delle Casse Rurali Servizio Primi alla prima
Il giorno del concerto a partire dalle ore 17.00 presso la Cassa dellAuditorium Fausto Melotti - Polo Culturale in corso Bettini, 43