Architettura e arti nella costruzione del paesaggio della modernità in Trentino

Convegno

Futuro Presente

Incontro con Pino Scaglione

C’è stato un periodo in Italia e nel Trentino, negli anni dal 1920 in poi, in cui l’aspirazione alla costruzione di una via moderna alla civiltà ha coinciso con importanti presenze sulla scena nazionale di grandi architetti e conseguenti importanti architetture. Questa produzione ha generato un paesaggio della modernità, fatto di edifici di valore architettonico e brani di paesaggi urbani con forte valenza estetica e di qualità. In Trentino questa stagione ha coinciso con la partecipazione intensa di figure di primo piano tra le quali Adalberto Libera, Luciano Baldessari, Angiolo Mazzoni, Gino Pollini, e poi Fortunato Depero, Mario Sandonà e una schiera di artisti che, dialogando e illustrando l’aspirazione al modernismo, hanno
costruito una cultura e un paesaggio reali e visivi ricchi di elementi originali e peculiari. Un patrimonio tutto da riscoprire e valorizzare.

Pino Scaglione (Acri, 1955) è architetto/urbanista e dal 2006 professore di Progettazione urbana e del paesaggio all’Università degli Studi di Trento. Nel maggio 1990 fonda d’A Rivista Italiana d’Architettura che dirige fino al 1998 passando poi alla conduzione di Monograph.it e ALPS. Molte le sue attività come la partecipazione alla VI Biennale di Architettura di Venezia, Sezione Italiana (1996), il coordinamento di attività espositive, seminariali, di editor e book designer (Case editrici internazionali LISt Lab, Actar), la direzione creativa e scientifica di GreenTrenDesign Factory e dell’Osservatorio TALL/Unitn. Tra le sue pubblicazioni Oltre i Maestri, Ed’A 1992 e Cities in Nature, LISt 2012. Opera, quest’ultima in cui si occupa del rapporto tra città e paesaggio oggi e nei prossimi anni.

Incontro organizzato in collaborazione con Università degli studi di Trento, laboratorio TALL


organizzazione: Associazione Incontri Internazionali di Rovereto